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Economia
MIT e Eni rinnovano la collaborazione per la ricerca su tecnologie low-carbon
Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni

ENI: rinnovata la collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology (MIT); obiettivo: la ricerca nel campo delle energie low carbon

I nuovi elementi della collaborazione riguardano l’adesione di Eni al Mobility Systems Center, che è il più recente dei Low-Carbon Energy Center del MITEI e al MIT Quest for Intelligence (MIT Quest), che è un’iniziativa per promuovere la ricerca avanzata sull’intelligenza artificiale a beneficio della società.

La partecipazione al MIT Quest rafforza ulteriormente l’impegno profuso negli anni da Eni nel settore dell’intelligenza artificiale per aumentare la sicurezza dei lavoratori e di ridurre le emissioni di CO2 attraverso la cattura dell’anidride carbonica e altre tecnologie d'avanguardia.

Dal 2008 la collaborazione tra Eni e il MIT ha prodotto numerosi programmi di ricerca di successo e ha dato luogo alla registrazione di 30 brevetti su invenzioni e tecnologie low-carbon. Le attività in corso riguardano, tra l’altro, lo sviluppo di nanotecnologie e materiali per pannelli solari innovativi, leggeri e flessibili, dal grande potenziale per la produzione di energia low-carbon.

Dal 2018, uno degli obiettivi cardine della collaborazione tra Eni e MIT è l’avanzamento tecnologico dell’energia da fusione magnetica, in quanto fonte energetica priva di emissioni, sicura e scalabile che potrà potenzialmente ricoprire un ruolo primario nella decarbonizzazione dei sistemi energetici globali.

Con l’estensione dell’accordo, Eni continuerà a promuovere la ricerca sulla fusione magnetica attraverso il MIT Laboratory For Innovations in Fusion Technologies. Inoltre, la società continuerà a far parte del Low-Carbon Energy Center del MITEI, impegnato in attività riguardanti la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio della CO2, lo sviluppo dell'energia solare nonché lo stoccaggio dell’energia.

“La collaborazione tra MIT e Eni ha prodotto in oltre un decennio numerose innovazioni in ambito della ricerca e della tecnologia applicate al campo dell’energia”, ha dichiarato il direttore del MITEI Robert C. Armstrong. “Attendiamo fiduciosi di vedere i frutti del costante sostegno offerto da Eni alla ricerca sulla fusione magnetica, l'energia solare, la cattura dell’anidride carbonica e a molte altre aree, nonché del loro ulteriore supporto ai progetti sull’intelligenza artificiale attraverso il MIT Quest for Intelligence.”

L’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi ha commentato: "Grazie alla rinnovata collaborazione con il MIT, Eni compie un altro passo verso l'innovazione digitale guidata dall'analisi dei big data. Eni ha intrapreso il percorso di digitalizzazione da ormai tre decenni. Con l’accordo di oggi vogliamo assicurarci un ruolo chiave nella ricerca e nell'implementazione di nuove tecnologie e guardiamo con rinnovata fiducia ad un futuro basato sull’economia circolare.”

“Siamo impazienti di iniziare a lavorare con Eni a una ricerca che può influire sulla vita delle persone e dell'intero pianeta, soprattutto aiutando concretamente ad affrontare l’emergenza climatica”, ha dichiarato Antonio Torralba, professore presso il Dipartimento di ingegneria elettronica e scienze informatiche al MIT e direttore del MIT Quest.

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