Importo mutuo e durata del finanziamento, come decidere

La convenienza di un prodotto bancario non si misura esclusivamente dai tassi di interesse: a definire la vantaggiosità di un finanziamento è soprattutto il rapporto tra tassi, importo e durata. Quando si mettono i prodotti di Barclays a confronto con quelli di Cariparma, ING Direct e altri operatori, non bisogna guardare soltanto a al prodotto in sé, ma alle nostre reali esigenze.
Anche nel caso dei mutui, considerato il finanziamento più impegnativo, spesso al momento della stipula ci si lascia spaventare dalla sua durata e la scelta dell’importo da richiedere viene condizionata grandemente dal timore di non riuscire a restituire le rate. Nei momenti di difficoltà economica il mutuo non è una condanna e l’Associazione Bancaria Italiana dà utili direttive sulla sospensione delle rate e l’estinzione anticipata nel caso in cui si attraversi un periodo finanziariamente favorevole.
Ma come scegliere l’importo del mutuo e la sua durata? Non esiste, ovviamente, una legge matematica che ci aiuti nell’impresa, ma è possibile fare alcune considerazioni che possono aiutarci a chiedere un finanziamento che si riveli davvero vantaggioso. Una premessa da fare prima di cominciare tutte le valutazioni del caso è che il mutuo è il finanziamento più “economico” di tutti: gli interessi sono più bassi e gode di importanti detrazioni fiscali.
Costa di più accenderlo, è vero, ma la spesa varia solo in minima parte con il variare dell’importo richiesto. Per questi motivi può risultare vantaggioso richiedere un importo del mutuo più alto di quanto è necessario per l’acquisto dell’immobile. Facciamo questa considerazione: soprattutto nel caso della prima casa, all’acquisto seguono di frequente molte altre spese, come ad esempio quelle per l’arredamento e questo può richiedere un nuovo finanziamento.
La somma in esubero potrebbe, nel caso di temporaneo inutilizzo, essere investita, oppure restituita alla banca nel caso in cui si rivelasse non necessaria. Inoltre, come anticipato in precedenza, i mutuatari sono tutelati grazie alla possibilità di sospendere le rate o di estinguere anticipatamente il finanziamento. La somma in esubero, ovviamente, non può superare il 100% del valore dell’immobile o comunque le soglie previste dai contratti bancari. Inoltre, nel caso in cui la somma da richiedere non arrivasse ai 30 mila euro, un mutuo non è la soluzione più conveniente visti i costi notarili: meglio un prestito personale, in questo caso.
E la durata del mutuo? Anche qui dipende dal singolo caso. Nel calcolare la rata del mutuo bisogna tenere in considerazione che oltre una data soglia non si registrano cambiamenti significativi nel costo complessivo del finanziamento. C’è poi da considerare che il mutuo può essere estinto anticipatamente ma non è possibile il contrario, ovvero estenderne la durata, salvo casi speciali. Per questo converrebbe scegliere una durata che permetta di rimborsare il finanziamento con il minimo sforzo, imparando a convivere serenamente con il debito contratto.