Nestlè fa cassa con Givaudan. Vende il 10% per 1,2 miliardi

Il colosso alimentare Nestlè ha venduto la sua quota del 10% del capitale di Givaudan, uno dei suoi fornitori di aromi e profumi, una quota che aveva in pancia dal 2002 e che ha fatto scattare gli acquisti sulle azioni Nestlè alla Borsa di Zurigo (+1,3%).
La partecipazione è stata valutata dalla banca d'affari statunitense Goldman Sachs, che ha gestito l'operazione in qualità di advisor, intorno a 1,08 miliardi di franchi svizzeri (1,20 miliardi di dollari), con uno sconto cioè sulla valutazione di mercato dell'azienda, che è di 1,27 miliardi di dollari.
Attraverso un accelerated bookbuilding, il colosso elvetico alimentare, primo al mondo per redditività, ha piazzato sul mercato circa 100 mila azioni.
L'operazione fa parte di una più vasta politica di focalizzazione sul core-business da parte dei vertici della Nestlè, alle prese con un rallentamento della crescita dei guadagni. Il gruppo ha già dismesso alcuni asset importanti e marchi importanti che non stanno performando e, secondo alcuni rumors che circolano sul mercato, potrebbe vendere anche la sua quota del 29,8% in L'Oréal, sfruttando la decadenza di alcuni accordi firmati con la proprietà della società di cosmetici francese. Una cessione che potrebbe portare nelle casse della Nestlè circa 22 miliardi di euro.