Anytime Fitness apre a Roma Eur e annuncia l’obiettivo di 100 club in Italia entro 2 anni - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 12:47

Anytime Fitness apre a Roma Eur e annuncia l’obiettivo di 100 club in Italia entro 2 anni

Ronchi (Anytime Fitness): "Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto il traguardo delle sessanta palestre aperte in Italia"

di Redazione Corporate

Anytime Fitness inaugura il nuovo corporate club a Roma Eur e punta a 100 palestre in Italia entro due anni

Anytime Fitness, il più grande franchising di palestre a livello mondiale, ha inaugurato il suo nuovo corporate club a Roma Eur, annunciando l’ambizioso obiettivo di arrivare a 100 palestre in Italia entro i prossimi due anni. L’evento si è tenuto venerdì 12 dicembre e ha visto la partecipazione di Patrizio Chiarappa, Assessore presso il Municipio Roma IX Eur con delega a Grandi Eventi, Politiche Giovanili e Sport, insieme ai campioni azzurri Domiziana Mecenate, nuotatrice paralimpica e portabandiera finalista ai Giochi di Parigi 2024, e Guillaume Bianchi, schermidore specialista del fioretto, campione europeo 2025 e mondiale 2022 con la Nazionale. Durante l’inaugurazione sono stati presentati anche i risultati dell’osservatorio “Fitness e Benessere in Italia”, realizzato dal brand in collaborazione con Astraricerche.

Il nuovo Corporate Club, concepito come polo all’avanguardia, dispone di un’ampia area cardio, spazi dedicati all’allenamento isotonico e funzionale, una zona pesi e una sala corsi. Oltre ai servizi per il pubblico, la struttura si distingue per essere un centro di formazione del marchio, un luogo di sperimentazione e sviluppo delle migliori pratiche operative. Questa sede rappresenta la 60° apertura del brand in Italia e la 23° a Roma, ma il suo valore va oltre i numeri: è il simbolo della volontà del gruppo di rafforzare la propria presenza su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione al centro-sud, dopo una fase iniziale concentrata nel nord del Paese.

Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto il traguardo delle sessanta palestre aperte in Italia”, ha dichiarato Roberto Ronchi, AD di Anytime Fitness Italia. “Si tratta di un risultato che conferma la solidità del nostro modello e la crescita costante del brand, che dopo una prima fase di sviluppo nel Nord Italia sta consolidando in modo significativo la propria presenza anche nel Centro e nel Sud del Paese”.

Questa apertura si inserisce in un progetto più ampio che punta a raggiungere 100 club in Italia entro due anni. Dal 2016, anno in cui Anytime Fitness è arrivata in Italia con la prima apertura a Roma, l’obiettivo è stato quello di rendere il fitness accessibile, flessibile e connesso, offrendo un’esperienza 365 giorni l’anno in un ambiente accogliente e inclusivo, con la possibilità di accedere a qualsiasi club Anytime Fitness, in Italia e all’estero, con un unico abbonamento.

Sembra ieri che abbiamo mosso i primi passi in Italia, con un progetto ambizioso e una visione chiara di ciò che Anytime Fitness potesse diventare nel Paese”, ha dichiarato Domenic Mercuri, Master Franchisor di Anytime Fitness Italia. “Oggi guardiamo a quanto è stato costruito con grande orgoglio: una rete solida, in continua crescita, e una comunità sempre più ampia che condivide i nostri valori. Questo traguardo ci spinge a guardare avanti con ancora più determinazione, confermando l’obiettivo sfidante che ci siamo posti: raggiungere i 100 club entro i prossimi due anni”.

Durante l’inaugurazione sono stati resi noti anche i dati dell’osservatorio “Fitness e Benessere in Italia”. La ricerca, condotta con Astraricerche, ha indagato il rapporto degli italiani con il fitness, il benessere e la percezione del proprio corpo. Dai risultati emerge che l’85,4% degli italiani non si sente rappresentato dai modelli di bellezza veicolati dai media e dai social network. Inoltre, tre italiani su quattro hanno sperimentato almeno una volta la sensazione di essere giudicati negativamente per il proprio aspetto fisico, peso o tono muscolare, mentre per il 95,9% è fondamentale frequentare la palestra sentendosi a proprio agio, indipendentemente dalla costituzione o dal livello di allenamento.

Nella ginnastica prima e oggi nel mondo paralimpico ho imparato che il giudizio degli altri è inevitabile", ha commentato Domiziana Mecenate, "il mio corpo è cambiato in seguito all’incidente, e gli sguardi li sento ancora, ma ho capito che l’unica strada da percorrere è fare ciò che mi fa stare bene. Le energie negative, le paure, i pensieri, la fatica, provo a trasformarle in movimento, a incanalarle nello sport e nello studio, cercando ogni giorno una chiave positiva. È questo il messaggio che vorrei lasciare a chi si sente scoraggiato: reagire alle sfide, andare avanti, e non smettere mai di provarci”.

La scherma è uno sport individuale, ma proprio per questo è fondamentale non essere mai da soli", ha invece dichiarato Guillaume Bianchi, "i miei preparatori hanno cucito il lavoro su di me, aiutandomi nel tempo a gestire ansia e pressioni. All’inizio avevo difficoltà persino a competere, ma poi, grazie al loro supporto, ho imparato ad affrontare qualsiasi situazione, anche quelle che sembravano impossibili. Quando si è accompagnati, ogni percorso diventa più semplice: si parte da piccoli obiettivi e, passo dopo passo, si può arrivare davvero lontano. Da solo non avrei raggiunto certi traguardi”.