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Banca Generali approva i risultati ai primi nove mesi del 2025: utile netto a €314,6 milioni, superata la soglia dei €110 miliardi di masse
Mossa (Banca Generali): "Le nostre masse hanno superato il picco storico dei 110 miliardi, proseguendo nel percorso di sviluppo che nel triennio ha visto aumentare i volumi di quasi il 40%"

Banca Generali rende noti i risultati dei primi 9 mesi del 2025: utile netto a €314,6 milioni, commissioni nette ricorrenti a €388 milioni e superamento della soglia dei €110 miliardi di masse
Banca Generali chiude i primi nove mesi del 2025 con risultati solidi, trainati dalla crescita delle componenti ricorrenti e dal progresso delle masse complessive, che superano per la prima volta i €110 miliardi. I dati sono stati approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione.
Il periodo registra un utile netto ricorrente pari a €273,8 milioni (+7%), mentre l’utile netto si attesta a €314,6 milioni, in flessione del 7% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando i risultati erano stati sostenuti da un contributo straordinario delle commissioni variabili. L’utile ricorrente rappresenta l’87% del totale, in aumento dal 76% dei nove mesi 2024.
Il margine d’interesse sale a €242,8 milioni (+2%), supportato dall’espansione della raccolta retail. Le commissioni nette ricorrenti crescono a €388,0 milioni (+10%), mentre i costi operativi core si attestano a €203,9 milioni (+8%), riflettendo investimenti in tecnologia e progetti strategici, tra cui iniziative su intelligenza artificiale e insurbanking. Le masse in consulenza evoluta raggiungono €11,5 miliardi (+11%). Dal punto di vista patrimoniale, la banca conferma una posizione di solidità: CET1 ratio al 17,4%, TCR al 19,4%, LCR al 328% e NSFR al 235%.
A livello commerciale, le masse totali salgono a €110,1 miliardi (+9% a/a), mentre la raccolta netta raggiunge €5,6 miliardi da inizio anno (+8%). In ottobre la raccolta mensile è stata pari a €1,2 miliardi, con un’accelerazione nelle soluzioni gestite e con un contributo significativo dall’operatività in Svizzera, rafforzata tramite il reclutamento di tre banker per un portafoglio complessivo di €793 milioni.
Il mese ha visto afflussi particolarmente forti negli Asset under Investment, pari a €806 milioni, con una dinamica trainata soprattutto dai contenitori finanziari (€741 milioni) e dai fondi di casa (€241 milioni). Gli altri attivi registrano €378 milioni di raccolta, anche grazie alla domanda sostenuta per il BTP Valore.
L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha sottolineato la resilienza del modello e la ripresa del business dopo la rinuncia all’offerta pubblica di scambio da parte di Mediobanca: “Chiudiamo un terzo trimestre in crescita, sostenuto dalla raccolta della struttura esistente e, con il venire meno dell’offerta di Mediobanca, la progressiva normalizzazione del contributo del reclutamento netto. Le nostre masse hanno superato il picco storico dei 110 miliardi, proseguendo nel percorso di sviluppo che nel triennio ha visto aumentare i volumi di quasi il 40%”. Mossa ha inoltre richiamato il rinnovato interesse sulle soluzioni di casa, l’avanzamento dei progetti strategici e il contributo di Intermonte: “Guardiamo ai prossimi mesi con grande fiducia e ottimismo”.
