Corporate - Il giornale delle imprese
Banca Ifis apre il 2025 con un utile record di 47,3 milioni e rafforza la propria solidità patrimoniale
Il trimestre ha visto anche il proseguimento dell’impegno verso la sostenibilità. Banca Ifis ha ottenuto il rating AAA da MSCI, entrando nel ristretto 2% delle aziende quotate a livello globale

Banca Ifis presenta i risultati al 31 marzo 2025: utile netto pari a di 47 milioni di euro, il più alto registrato negli ultimi cinque anni
Un primo trimestre da record per Banca Ifis, che chiude i primi tre mesi del 2025 con un utile netto consolidato di 47,3 milioni di euro, il più alto registrato negli ultimi cinque anni e superiore alle aspettative del mercato. Il dato conferma la capacità della Banca di generare performance robuste anche in un contesto caratterizzato dalla riduzione dei tassi d’interesse e da elevata volatilità sui mercati finanziari.
Alla crescita dell’utile ha contribuito un margine di intermediazione di 178,8 milioni di euro, sostenuto dal dinamismo del settore Commercial & Corporate Banking, che ha visto un incremento dei ricavi nella business unit structured finance da 4 a 11,8 milioni di euro, e dalla buona performance del comparto Npl, i cui incassi nel periodo hanno raggiunto quota 101 milioni di euro, in aumento dell’8,4% rispetto allo stesso trimestre del 2024.
La gestione del rischio di credito resta prudente: il costo del credito si attesta a 8,2 milioni di euro, in lieve miglioramento rispetto agli 8,6 milioni di un anno fa. Sul fronte dei costi operativi, la Banca evidenzia un’importante riduzione: 97,5 milioni di euro, in calo del 4,5% rispetto al primo trimestre 2024, grazie anche al completamento dei progetti di digitalizzazione previsti dal piano industriale 2022–2024. Il cost/income ratio migliora, scendendo al 54,6%.
Dal punto di vista patrimoniale, Banca Ifis continua a consolidare la propria posizione. Il CET1 ratio sale al 16,55%, contro il 16,10% di fine 2024, e il Total Capital Ratio raggiunge il 18,43%, entrambi ampiamente superiori ai requisiti regolamentari. Il patrimonio netto tocca 1,8 miliardi di euro, in aumento del 3% rispetto alla fine dell’anno scorso.
Sul piano della raccolta, la Banca segnala un totale di 11,2 miliardi di euro, con una contrazione del 3,2% rispetto a dicembre, dovuta in gran parte alla diminuzione della raccolta retail e dei pronti contro termine. Il costo medio della raccolta si riduce dal 3,8% al 3,5%, mentre lo spread medio con la clientela si attesta all’1,8%. Importante anche il ruolo della finanza proprietaria, con un portafoglio titoli cresciuto a 3,1 miliardi di euro e una duration estesa a 4,2 anni, segnale di una gestione attiva in linea con le condizioni di mercato. Intanto, l’LCR, indice di liquidità, si mantiene a un livello superiore al 700%, confermando la forte resilienza finanziaria.
Il trimestre ha visto anche il proseguimento dell’impegno verso la sostenibilità. Banca Ifis ha ottenuto il rating AAA da MSCI, entrando nel ristretto 2% delle aziende quotate a livello globale con la valutazione massima in ambito ESG. L’impatto sociale delle iniziative è stato misurato con un ritorno medio di 5,1 euro per ogni euro investito, mentre la collezione d’arte di Villa Fürstenberg ha generato un valore sociale moltiplicatore pari a 3,9, che sale a 5,3 tra i partecipanti ai workshop culturali.
Infine, sul fronte strategico, la Banca ha compiuto un passo decisivo nella propria crescita attraverso l’offerta pubblica di acquisto e scambio su illimity Bank, per la quale ha ricevuto tutte le autorizzazioni necessarie da Banca Centrale Europea, Banca d’Italia e CONSOB. Con questa operazione, Banca Ifis punta a rafforzare ulteriormente la propria leadership nello specialty finance.
“Abbiamo raggiunto risultati importanti grazie alla forza del nostro modello di business e alla qualità delle persone che compongono la nostra squadra”, ha commentato l’Amministratore Delegato Frederik Geertman, sottolineando la solidità patrimoniale e l’efficienza operativa raggiunta come basi per affrontare con fiducia le opportunità future.