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Ultimo aggiornamento: 12:10

Build Scarl protagonista dell’evoluzione dell’intelligenza artificiale nelle PMI italiane

Cresce del 34% l’adozione di soluzioni AI nel 2025. L’Italia guida l’Europa per investimenti in formazione: il Consorzio Build Scarl annuncia iniziative concrete e sicure per integrare l’innovazione nei processi aziendali

di Redazione Corporate

Build Scarl protagonista della transizione digitale: intelligenza artificiale, formazione e governance al centro della strategia per il futuro delle PMI

Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, che cita l’EY Italy AI Barometer, le piccole e medie imprese italiane stanno attraversando una fase di profonda trasformazione digitale, testimoniata da un incremento del 34% nell’utilizzo di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale (AI) previsto per il 2025. In questo scenario, l’Italia si afferma come punto di riferimento a livello europeo per gli investimenti nella formazione avanzata, considerata elemento essenziale per garantire un’innovazione realmente sostenibile, accessibile e inclusiva.

Le imprese dimostrano di aver colto le potenzialità dell’AI sia dal punto di vista operativo che strategico. L’adozione di queste tecnologie consente infatti di aumentare l’efficienza, accelerare i processi, personalizzare i servizi e supportare in modo più efficace le decisioni aziendali. Tuttavia, l’intelligenza artificiale non rappresenta solo l’introduzione di strumenti tecnologici: implica anche una ridefinizione profonda dell’organizzazione del lavoro, con effetti positivi su produttività, processi interni e valorizzazione delle competenze.

Nonostante i progressi, emerge ancora una distanza tra le figure dirigenziali e il personale operativo. Questo divario richiede interventi mirati per promuovere una cultura condivisa dell’innovazione, attraverso programmi di formazione continua, una governance adeguata e strumenti tecnologici accessibili. Parallelamente, per evitare rischi come automatismi inappropriati, discriminazioni algoritmiche o applicazioni scorrette, è indispensabile che le imprese si dotino di meccanismi di controllo interni e, quando possibile, si orientino verso sistemi di certificazione in grado di assicurare trasparenza, qualità ed eticità nell’impiego dell’AI.

A livello settoriale, le prospettive sono molto incoraggianti: l’intelligenza artificiale sta trovando applicazione concreta in ambiti come la manifattura avanzata (80%), i servizi professionali (75%) e il mondo dello sport (73%). In tutti questi contesti, essa contribuisce a creare valore, a innovare i modelli di business e ad accrescere la competitività dei territori. La sfida più rilevante sarà trasformare l’AI in una leva non solo tecnologica, ma anche culturale e sociale, capace di coinvolgere tutte le componenti dell’impresa, tutelare i lavoratori, creare nuove opportunità professionali e rafforzare il ruolo etico delle aziende.

Il Consorzio Stabile Build Scarl si sta impegnando attivamente su questi fronti, collaborando con partner affidabili del settore per introdurre nei propri processi – e in quelli delle aziende consorziate – soluzioni di intelligenza artificiale concrete, sicure e orientate al futuro. "A breve saranno comunicate importanti novità", dichiara l’amministratore unico Angelo Contessa.