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Carlsberg Group: presentati i risultati al 30 settebre 2025, fatturato a 24 miliardi di corone danesi
L’incremento è stato favorito in particolare dall’Europa occidentale, dall’area Asia e dai mercati dell’Europa centrale e orientale e India

Carlsberg Group annuncia i risultati al 30 settebre 2025: fatturato a 24 miliardi di corone danesi, con un incremento del 17,8%
Carlsberg Group ha registrato risultati in crescita, sostenuti dall’ampliamento del portafoglio, dall’acquisizione di Britvic e da una solida performance in diverse aree geografiche. Il fatturato ha raggiunto i 24,1 miliardi di corone danesi, con un incremento del 17,8%, mentre i volumi hanno segnato una crescita del 16,2%. L’incremento è stato favorito in particolare dall’Europa occidentale, dall’area Asia e dai mercati dell’Europa centrale e orientale e India.
Il Gruppo continua a rafforzare il proprio posizionamento nel segmento premium, con una crescita del 5% nelle birre di fascia alta e del 4% nei soft drink. Tra i marchi internazionali, Tuborg ha registrato un aumento del 2%, Carlsberg del 3% e Blanc 1664 del 6%, confermando l’apprezzamento del pubblico per l’offerta ad alto valore aggiunto. L’integrazione di Britvic procede in modo positivo e viene considerata un importante motore di crescita. L’operazione sta contribuendo a rafforzare la presenza del Gruppo nel mercato delle bevande analcoliche, ampliando le opportunità commerciali e la capacità di rispondere a nuovi segmenti di consumo.
L’amministratore delegato Jacob Aarup-Andersen ha sottolineato come il Gruppo sia riuscito a ottenere risultati solidi in un contesto economico globale caratterizzato da pressione sui costi e instabilità in alcune aree. In particolare, l’Europa occidentale ha fornito un apporto significativo in termini di volumi e ricavi, mentre l’Asia ha mostrato segnali di miglioramento progressivo, trainata dalle performance dei marchi premium.
Grazie ai risultati raggiunti, Carlsberg Group conferma le proprie previsioni sugli utili, prevedendo una crescita organica dell’utile operativo compresa tra il 3% e il 5%. Tale prospettiva si basa sull’ottimizzazione dei costi e su investimenti mirati per sostenere lo sviluppo del portafoglio e il consolidamento delle attività nei mercati chiave.
