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Ultimo aggiornamento: 16:40

“che tipo!”, nasce il progetto che riporta in vita i caratteri tipografici in piombo trasformandoli in oggetti da collezione

Oggi, con che tipo!, tornano a vivere come parole del nostro tempo, composte a mano per diventare oggetti da esporre, usare, collezionare

di Redazione Corporate

che tipo! Al via il progetto che recupera gli storici blocchi tipografici in manufatti contemporanei, tra identità creativa e cultura del design

Nasce che tipo!, un progetto di recupero e valorizzazione di caratteri tipografici originali in piombo, trasformati in oggetti da collezione per creativi, appassionati di tipografia e design lovers. Un tempo i “tipi” erano blocchi di piombo su cui venivano incise le lettere. Hanno stampato volantini, giornali e manifesti durante il boom economico italiano. Poi, con l’avvento dell’offset, molti sono stati fusi.

Oggi, con che tipo!, tornano a vivere come parole del nostro tempo, composte a mano per diventare oggetti da esporre, usare, collezionare. Da qui il nome del progetto: un gioco di parole tra il nome tecnico del carattere tipografico e la “personalità” di ogni creativo. Ogni parola è stata scelta per rappresentare un “tipo” di persona o di stato d’animo, chi lavora nel mondo creativo si riconoscerà. I caratteri mobili recuperati appartengono al Linea Nera, grotesk disegnato da Umberto Fenocchio tra il 1966 e il 1969 alla Fonderia Tipografica Cooperativa di Milano. Il primo carattere italiano sintesi tra Helvetica e Univers, che ha definito l’estetica della comunicazione grafica del boom economico.

Con l’avvento della stampa offset negli anni70, la maggior parte di questi caratteri è stata fusa per recuperare il metallo. Quelli salvati da che tipo! giacevano dimenticati in antiche tipografie e ora vivono una seconda vita. Ogni carattere porta i segni dell’uso originale: tracce di inchiostro, ammaccature, patina del tempo. Non sono difetti, è la loro storia. Il progetto li trasforma in 130 parole composte a mano e 70 portachiavi realizzati con la punteggiatura e i glifi, organizzati in categorie che parlano il linguaggio dei creativi di oggi.

Il progetto presenta diverse tipologie di prodotti: i “Tipi creativi”, dedicati alle parole e ai mestieri che le utilizzano, come designer, copy, art, freelancer, letterista, press, autore ed editor; i “Tipi nerd”, che richiamano il linguaggio del design attraverso termini come bold, italic, serif, sans-serif, lessismore o ux-ui; i “Tipi senza filtri”, che rappresentano stati d’animo tipici del lavoro creativo, come “fuck”, “mollami”, “disagio”, “wtf” o “odio il lunedì”; i “Tipi speciali”, ispirati a Milano e alla sua identità visiva, accompagnati da un set alfabeto completo e numerico; e infine i “Tipi tascabili”, portachiavi realizzati con caratteri di punteggiatura o glifi come ?, !, *, £ e $. Ogni pack è confezionato in una scatola di latta 100% riciclabile e contiene cinque sticker ironici sulla vita dei creativi, con frasi come “v23_final_def_def”, “Non c’è budget” o “Facciamo una call?”. Le parole si possono usare come oggetti da esporre in casa o in ufficio, stampare intingendole nell’inchiostro per creare texture tipografiche o piccole opere, oppure regalare come pezzi di storia del design italiano.

Anche i portachiavi possono essere portati in tasca, stampati per creare grafiche uniche o regalati come idea originale in occasione del Natale 2025. Si tratta di un’edizione limitata, basata su materiali recuperati: ogni pack è unico e, una volta terminati i caratteri, non vengono riprodotti. Il packaging, progettato per sostenibilità ed esposizione, include anche un codice sconto del 10% per il prossimo acquisto. Il progetto si rivolge a designer, art director, copywriter, autori, giornalisti e professionisti che lavorano con parole o tipografia, appassionati di tipografia e design italiano, collezionisti di pezzi unici e aziende o agenzie di comunicazione alla ricerca di regali originali per team creativi.

Umberto Fenocchio (1931-2014) è stato designer, tipografo e docente presso ISIA Urbino, Scuola Politecnica di Design e NABA Milano. Dopo la collaborazione con Aldo Novarese alla Nebiolo di Torino, è stato direttore artistico della Fonderia Tipografica Cooperativa, dove ha progettato il sistema tipografico Linea (nelle varianti Tonda, Nera, Nerissima, Corsiva, Stretta e Profil).

Il Linea Nera rappresenta un momento cruciale nella storia del design italiano: la capacità di reinterpretare i modelli svizzeri (Helvetica di Max Miedinger e Univers di Adrian Frutiger) con una sensibilità tutta italiana. Un sans-serif chiaro, incisivo, funzionale, progettato per un’alta leggibilità anche nei corpi piccoli.

I prodotti sono disponibili online su chetipo.com con spedizioni in tutta Italia (3-5 giorni lavorativi, 4,99€) e ritiro gratuito a Milano. Per ordini natalizi, la deadline è fissata al 15 dicembre 2025 per garantire la consegna entro il 25.  È possibile richiedere composizioni personalizzate: iniziali, nomi o parole su misura vengono realizzate a mano con caratteri originali. Tempi di realizzazione: 7-10 giorni + spedizione. Caratteri limitati, unicità garantita.