Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria: misure urgenti per difendere il vino dai dazi USA - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 10:32

Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria: misure urgenti per difendere il vino dai dazi USA

Pastorelli (Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria): "Importante anche contrastare le campagne anti-vino con una comunicazione responsabile"

di Redazione Corporate

Dazi USA, per il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria: stop ai nuovi impianti e più promozione internazionale

Il comparto vitivinicolo italiano si trova ad affrontare una fase particolarmente delicata, segnata dalla minaccia dei dazi imposti dagli Stati Uniti e da una crescente concorrenza internazionale. In questo contesto, Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, sottolinea la necessità di adottare misure urgenti e coordinate per tutelare la qualità, la competitività e la sostenibilità dell’intero settore. Tra le priorità individuate figurano il contenimento della produzione attraverso la sospensione delle nuove iscrizioni allo schedario viticolo, il blocco delle autorizzazioni per nuovi impianti, il potenziamento delle iniziative promozionali nei mercati esteri e l’avvio di una comunicazione strutturata e incisiva per contrastare la crescente disinformazione che circonda il vino, soprattutto fuori dai confini nazionali.

Il settore vitivinicolo italiano rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia nazionale e un simbolo imprescindibile dell’identità italiana nel mondo. Per questo motivo, va difeso con la massima determinazione”, con queste parole, Pastorelli interviene nel dibattito sul confronto commerciale con gli Stati Uniti.

Ribadendo la centralità del dialogo con Washington, Pastorelli richiama anche le parole del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha sottolineato l’importanza di un approccio responsabile e costruttivo con gli alleati americani. “Come ha giustamente sottolineato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è indispensabile proseguire con determinazione e responsabilità il dialogo aperto e costruttivo con i nostri alleati americani, al fine di far comprendere appieno il valore unico, autentico e insostituibile dei nostri prodotti di eccellenza – dichiara Pastorelli. – Questo confronto è fondamentale non solo per tutelare l’interesse economico del nostro settore vitivinicolo, ma anche per rafforzare il legame culturale e commerciale che unisce l’Italia agli Stati Uniti, un mercato chiave in cui la qualità e la tradizione dei nostri vini rappresentano un patrimonio da preservare e promuovere. Come ha ricordato anche il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, l’Italia è leader mondiale nella produzione di vino, avendo raggiunto nel 2024 un record di 8,1 miliardi di euro di export. Il Primitivo di Manduria esporta circa il 22% della sua produzione negli Stati Uniti, un mercato strategico dove difficilmente i vini locali possono sostituirlo. La trattativa per ottenere la rimozione dei dazi su vini pregiati come il nostro è ancora aperta e rappresenta una sfida cruciale per il futuro dell’intero comparto”.

Pastorielli sottolinea come la negoziazione in corso possa trasformarsi in un’occasione per riaffermare il valore del Made in Italy e garantire una crescita solida e duratura alla filiera vitivinicola.
La negoziazione sui dazi", aggiunge, "deve essere vista come un’opportunità strategica per ribadire la centralità del Made in Italy nel panorama globale e per garantire un futuro sostenibile a tutti gli attori della filiera, dai produttori ai consumatori, rafforzando la nostra posizione nei mercati internazionali con rispetto, professionalità e lungimiranza”.

L’attenzione del Governo e il coinvolgimento delle principali associazioni del settore rappresentano, secondo il Consorzio, segnali concreti di supporto verso un comparto che si trova oggi esposto a rischi inediti. In un quadro già complesso, il confronto con produttori di Paesi come Australia, Cile e Argentina, avvantaggiati da dazi decisamente più contenuti, acuisce le difficoltà, aggravate dalla crisi dei consumi e da livelli di scorte ai massimi storici.

Di fronte a queste sfide, la presidente del Consorzio insiste sull’urgenza di agire in modo deciso e coordinato. “Dal canto nostro – prosegue Pastorelli ribadiamo l’urgenza di adottare misure coordinate e tempestive: da un lato, una regolazione della produzione che garantisca equilibrio e qualità; dall’altro, un rafforzamento delle campagne promozionali sui mercati internazionali. Il mercato del vino evidenzia una carenza sempre più evidente, e in questo scenario i dazi rappresentano una seria fonte di preoccupazione. È necessario, da una parte, adeguarsi alle nuove condizioni riducendo la produzione, anche con il blocco delle autorizzazioni per nuovi vigneti, per garantire una giusta remunerazione alla base; dall’altra, serve accelerare con campagne promozionali straordinarie e mirate”.

In questo contesto strategico, il Consorzio ha ottenuto la sospensione delle nuove iscrizioni allo schedario viticolo per le superfici dedicate al “Primitivo”, sia per la Denominazione di Origine Controllata “Primitivo di Manduria” sia per la Denominazione di Origine Controllata e Garantita “Primitivo di Manduria dolce naturale”, relativa alle campagne vendemmiali che vanno dal 2025/2026 al 2029/2030.

Questa decisione, presa su nostra proposta, è un atto di responsabilità e visione strategica – sottolinea il presidente – Dopo un’analisi economica e tecnica accurata, abbiamo ritenuto indispensabile adottare questa misura a tutela della denominazione, un passaggio fondamentale per una gestione consapevole e lungimirante. Si tratta di una responsabilità collettiva, volta a mantenere un equilibrio strutturale tra domanda e offerta, salvaguardando il valore del prodotto, la sua riconoscibilità sul mercato, la qualità che da sempre lo caratterizza e la sostenibilità economica delle imprese coinvolte. Con questa misura, che incide direttamente sul potenziale produttivo, puntiamo a contenere l’espansione delle superfici rivendicabili e a rafforzare, in modo concreto e duraturo, la posizione del Primitivo di Manduria DOP a livello nazionale e internazionale”.

Infine, Pastorelli ribadisce l’importanza di contrastare la diffusione di narrazioni distorte sul consumo di vino, sempre più frequenti soprattutto all’estero. Il Consorzio intende avviare una campagna informativa strutturata, mirata a respingere le posizioni proibizioniste e a promuovere una cultura del bere basata sulla moderazione e sulla consapevolezza. “È fondamentale avviare una campagna strutturata per contrastare le spinte proibizioniste e quel luogo comune, sempre più diffuso all’estero, che dipinge il vino come un nemico della salute. Il Consorzio, da sempre, promuove un consumo moderato e responsabile, basato su un approccio consapevole e informato al bere”.

Invitiamo quindi le istituzioni e tutta la filiera a mettere in atto con determinazione queste misure – conclude Pastorelliperché il Primitivo di Manduria e l’intero settore vitivinicolo italiano meritano di essere difesi e valorizzati, mantenendo saldo quel ruolo di leadership mondiale conquistato con impegno, qualità e visione”.