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Fincantieri rafforza il dialogo con il territorio: a Sestri Ponente la terza tappa del roadshow 'Cantieri Aperti'
L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di Fincantieri per uno sviluppo industriale sostenibile e radicato nei territori, con una presenza forte e strategica in Liguria

Fincantieri apre il cantiere di Sestri Ponente per la terza tappa del roadshow 'Cantieri Aperti': innovazione, sostenibilità e impegno sociale
Prosegue il viaggio di Fincantieri tra i cantieri italiani con la terza tappa del roadshow “Cantieri Aperti, vista sul futuro”, iniziativa che apre simbolicamente e concretamente le porte dell’industria navalmeccanica italiana per raccontarne l’evoluzione, l’innovazione e il legame con i territori. Dopo Monfalcone e Marghera, lo stabilimento di Sestri Ponente si prepara ad accogliere istituzioni, parti sociali e stakeholder per una giornata di confronto su temi strategici per il presente e il futuro del settore.
Il programma dell’evento prevede la partecipazione dei Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL, Maurizio Landini, Daniela Fumarola e Pierpaolo Bombardieri, che visiteranno il cantiere e prenderanno parte a un approfondimento dedicato all’innovazione industriale, alla trasformazione organizzativa e alle sfide della sostenibilità.
Fincantieri considera centrale il confronto costruttivo con istituzioni e parti sociali sui grandi temi che oggi interessano il mondo del lavoro e l’industria. L’evento sarà un’occasione per fare il punto sul percorso avviato dal Gruppo in materia di sicurezza, riduzione del mismatch tra domanda e offerta di lavoro, inclusione sociale e gestione responsabile degli appalti. Questi ambiti rappresentano i pilastri su cui costruire un modello produttivo sostenibile e inclusivo, fondato sul rispetto delle persone, sul riconoscimento del merito e sulla valorizzazione delle competenze.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di Fincantieri per uno sviluppo industriale sostenibile e radicato nei territori, con una presenza forte e strategica in Liguria. Il cantiere di Sestri Ponente si affianca al polo integrato di Riva Trigoso e Muggiano e alla sede della Divisione Navi Militari. Completano la rete regionale Fincantieri Nextech e Cetena, centri di eccellenza per l’innovazione tecnologica e la ricerca.
La Liguria si conferma così simbolo della cantieristica del futuro, anche grazie all’introduzione di nuove tecnologie, come la saldatrice robotizzata e l’automazione dei processi produttivi. In collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, Fincantieri è impegnata nella costruzione di un ecosistema dell’innovazione, orientato a rendere la cantieristica sempre più digitale, efficiente e sostenibile. Un percorso in cui restano centrali le competenze umane e professionali dei cosiddetti “maestri del mare”, custodi di un sapere fondamentale per la transizione del settore.
Il sito di Sestri Ponente è anche protagonista di numerose iniziative sociali e infrastrutturali, già avviate o in fase di definizione, per favorire l’integrazione del personale straniero e rafforzare il legame con la comunità locale. Tra queste, lo sportello di mediazione culturale e i corsi di lingua italiana, realizzati in collaborazione con l’Istituto Dante Alighieri e con il supporto della Fondazione Fincantieri, oltre alla creazione di nuove aree di ristoro e spogliatoi.
Il progetto comprende anche interventi di riqualificazione urbana e di apertura alla cittadinanza. Sono in programma la ristrutturazione della bocciofila, la realizzazione di un campo sportivo polifunzionale, l’installazione di spazi coperti con rete Wi-Fi e la possibile creazione di un asilo nido o di un’area di coworking accessibile sia ai dipendenti che ai residenti del quartiere. Tra le ipotesi in valutazione figura anche la creazione di un polo museale dedicato alla storia e alla cultura della cantieristica.
Infine, Fincantieri riafferma il proprio impegno per la legalità e la trasparenza all’interno della filiera navalmeccanica, con azioni mirate a garantire la regolarità contributiva e retributiva. In quest’ottica si colloca il Protocollo d’Intesa con la Guardia di Finanza, finalizzato a prevenire e contrastare ogni forma di irregolarità e infiltrazione criminale nel tessuto economico e produttivo.