Corporate - Il giornale delle imprese
Fincantieri, sottoscritto il nuovo protocollo di legalità con il Ministero dell'interno
A firmare l’accordo sono stati il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Presidente di Fincantieri Biagio Mazzotta

Fincantieri, firmato il nuovo Protocollo di Legalità con il Ministero dell’Interno per rafforzare legalità e trasparenza
È stato siglato ieri, presso il Palazzo del Viminale, il nuovo Protocollo di Legalità tra il Ministero dell’Interno e Fincantieri, con l’obiettivo di rafforzare le misure di prevenzione contro le infiltrazioni della criminalità organizzata e promuovere un ambiente imprenditoriale trasparente e sicuro.
A firmare l’accordo sono stati il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e il Presidente di Fincantieri, Biagio Mazzotta, alla presenza del Capo di Gabinetto Maria Teresa Sempreviva, dei vertici del Viminale e del Senior Vice President Security di Fincantieri, Enrico Pirastru.
Il nuovo protocollo, della durata di tre anni, aggiorna e rinnova l’intesa già siglata nel 2017, tenendo conto delle più recenti evoluzioni normative e delle nuove sfide del mercato del lavoro. Esso prevede misure stringenti per prevenire tentativi di infiltrazione mafiosa nei rapporti contrattuali tra Fincantieri e fornitori, appaltatori e subappaltatori.
Le imprese coinvolte dovranno garantire il rispetto di requisiti rigorosi in materia di regolarità contributiva, sicurezza sul lavoro, tutela ambientale e trasparenza. L’adesione al protocollo sarà verificata anche attraverso la consultazione della Banca Dati Nazionale Antimafia, rendendo più efficace il controllo preventivo. L’accordo prevede inoltre l’istituzione di una Cabina di regia congiunta tra Ministero dell’Interno e Fincantieri per monitorare costantemente l’applicazione delle disposizioni previste dal protocollo.
Con questo rinnovato impegno, Fincantieri e il Viminale confermano la volontà di consolidare un modello industriale fondato su legalità, responsabilità e sicurezza, a tutela dello sviluppo sano e sostenibile del tessuto produttivo nazionale.