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FS Italiane: avviata la sperimentazione delle bodycam per FS Security in Lombardia
Foroni (FS Security): "L’obiettivo di questa sperimentazione è testare l’efficacia di questa tecnologia per arrivare, entro il 2026, a dotare tutti i nostri circa 1.300 operatori di questo strumento"

FS Italiane, al via la sperimentazione delle bodycam per FS Security in Lombardia: più sicurezza per operatori e passeggeri
FS Italiane avvia in Lombardia un progetto sperimentale ad alto contenuto tecnologico per rafforzare la sicurezza del proprio personale e dei viaggiatori: da oggi, parte la sperimentazione delle bodycam per gli operatori di FS Security, la nuova società del Gruppo FS dedicata alla protezione delle persone e dei luoghi del sistema ferroviario. Per i prossimi quattro mesi, dieci bodycam verranno messe a disposizione del personale operativo nelle stazioni e sui principali collegamenti ferroviari regionali. L’obiettivo è duplice: aumentare la tutela degli operatori sul campo e migliorare la percezione di sicurezza da parte dei passeggeri.
La sperimentazione si basa sull’adesione volontaria degli addetti FS Security, che hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa, evidenziando una forte sensibilità nei confronti dell’adozione di strumenti tecnologici utili alla loro protezione durante i turni di lavoro. Per garantire un impiego conforme alla normativa vigente in materia di privacy e protezione dei dati personali, il sistema è stato progettato in modo che l’operatore non possa visualizzare né cancellare le registrazioni video. Le immagini verranno scaricate solo tramite un sistema di log tracciato, accessibile esclusivamente da personale autorizzato. I dispositivi sono inoltre completamente isolati da reti esterne, con GPS, SIM, Bluetooth e audio disattivati. Le bodycam operano infatti in modalità stand-alone, per offrire il massimo livello di sicurezza e controllo.
Uno degli elementi tecnici più rilevanti della sperimentazione è la funzione di pre-recording (o buffering): il dispositivo registra in continuo, sovrascrivendo ogni 30 secondi fino a 2 minuti di filmato. Quando viene attivata la registrazione manuale, le immagini precedenti vengono automaticamente salvate, garantendo così la conservazione dei momenti immediatamente precedenti a un evento critico. Le registrazioni saranno criptate e inaccessibili agli operatori, contribuendo a una gestione trasparente e non manipolabile del contenuto.
L’attivazione della bodycam sarà limitata esclusivamente ai casi in cui l’operatore percepisca un potenziale rischio per la propria incolumità o per quella di altri. Il fine ultimo non è il controllo, ma la prevenzione e la dissuasione, elementi sempre più importanti in contesti complessi come le stazioni ferroviarie e i convogli ad alta frequentazione.
Al termine del periodo di sperimentazione, FS Italiane somministrerà un questionario agli operatori coinvolti per raccogliere le loro impressioni, valutare la reale utilità del dispositivo e analizzare le eventuali criticità. I risultati serviranno per decidere eventuali estensioni del progetto su scala più ampia o l’adozione permanente del sistema.
Con questa iniziativa, il Gruppo FS Italiane conferma il proprio impegno verso l’innovazione responsabile e la tutela del capitale umano, investendo su soluzioni tecnologiche che favoriscano sicurezza, trasparenza e fiducia, in linea con una visione moderna e inclusiva del trasporto pubblico. L’introduzione delle bodycam rappresenta un passo significativo verso una mobilità ferroviaria sempre più sicura, in cui il personale può operare in un contesto protetto e i passeggeri possono viaggiare con maggiore serenità.
L'intervista di affaritaliani a Pietro Foroni, Amministratore Delegato di FS Security
Pietro Foroni, Amministratore Delegato di FS Security, ai microfoni di affaritaliani, ha dichiarato: "La Lombardia è l’ultima regione a dare avvio alla sperimentazione delle bodycam per il personale di FS Security. Di cosa si tratta? È una videocamera applicata alla divisa del nostro operatore, che potrà attivarla autonomamente qualora rilevi situazioni di pericolo o criticità. L’obiettivo di questa sperimentazione è testare l’efficacia di questa tecnologia per arrivare, entro il 2026, a dotare tutti i nostri circa 1.300 operatori di questo strumento".
"Quali sono le finalità? Prima di tutto, la protezione del lavoratore: riteniamo infatti che la presenza della bodycam possa avere un forte effetto deterrente verso comportamenti aggressivi o ostili. In secondo luogo, la possibilità di acquisire immagini utili nel caso si renda necessario un utilizzo a fini probatori, per esempio in sede giudiziaria, in seguito a un’aggressione. La sperimentazione è stata avviata in Liguria, Toscana, Piemonte e Puglia, e oggi viene estesa anche alla Lombardia. Nelle regioni coinvolte finora, abbiamo registrato due episodi in Liguria. Nel primo caso, l’attivazione della bodycam ha dissuaso una persona dal portare a termine un’azione illecita; nel secondo caso, invece, è stata documentata un’aggressione, fortunatamente non grave, ma per la quale il video ha assunto valore probatorio", ha concluso Foroni.
L'intervista di affaritaliani ad un operatrice di FS Security
"Siamo stati dotati di bodycam che restano accese per tutta la durata del turno. Funzionano in modalità buffering: registrano continuamente, ma non salvano le immagini fino a quando non vengono attivate. Dal momento dell’attivazione, il dispositivo salva anche i 60 secondi precedenti, così da conservare ciò che è accaduto immediatamente prima. È l’operatore a decidere quando interrompere la registrazione. Al termine del turno, le immagini vengono salvate in modo tracciato e registrato, accessibile esclusivamente da personale autorizzato. Le registrazioni possono essere inoltrate alle forze dell’ordine competenti solo su richiesta", ha commentato l'operatrice di FS Security.