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Ultimo aggiornamento: 12:16

Haiki+ a Ecomondo 2025: innovazione, nuove filiere e un’industria sempre più rigenerativa

Rosti (Haiki+): "Ecomondo rappresenta ogni anno un punto di confronto essenziale per chi, come noi, lavora per costruire un modello industriale sostenibile e competitivo"

di Redazione Corporate

Haiki+ porta a Ecomondo 2025 la prima filiera italiana del piombo riciclato e le filiere del futuro

Haiki+, gruppo industriale di riferimento in Italia nel settore dell’economia circolare e società quotata su Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, partecipa anche quest’anno a Ecomondo 2025, la più importante manifestazione europea dedicata alla transizione ecologica, in programma a Rimini Fiera dal 4 al 7 novembre.

Ecomondo rappresenta ogni anno un punto di confronto essenziale per chi, come noi, lavora per costruire un modello industriale sostenibile e competitivo”, afferma Giovanni Rosti, Amministratore Delegato di Haiki+. “La nascita di Haiki Metals e lo sviluppo di nuove filiere, dal piombo al litio fino al tessile, segnano un passo concreto verso l’autonomia strategica del Paese e la riduzione dell’export di rifiuti, trattenendo valore, occupazione e innovazione in Italia”.

Con una rete di oltre 26 impianti specializzati e cinque divisioni operative – Haiki Recycling, Haiki Mines, Haiki Electrics, Haiki Cobat e la nuova Haiki Metals – il Gruppo consolida la propria leadership nazionale nella gestione sostenibile dei rifiuti e nel recupero delle risorse, contribuendo alla costruzione di un’economia più efficiente e resiliente.

La grande novità del 2025 è Haiki Metals, la nuova Business Unit nata dall’acquisizione di Ecobat Resources Italia, che permette al Gruppo di diventare il primo produttore italiano di piombo interamente riciclato. Con due impianti strategici situati in Lombardia e Campania e una capacità produttiva di 66.000 tonnellate annue di piombo secondario, la nuova realtà integra l’intera filiera dalla raccolta al trattamento, fino alla raffinazione e produzione di leghe, rafforzando così la catena nazionale del recupero dei metalli strategici provenienti da batterie esauste.

Anche lo stand di Haiki+ sarà espressione concreta dei principi dell’economia circolare. Progettato in collaborazione con materieunite, l’allestimento si distingue per il design modulare e l’utilizzo di materiali circolari e processi a basso impatto ambientale, incarnando l’impegno del Gruppo verso un modello di industria rigenerativa che unisce innovazione tecnologica, ricerca industriale e digitalizzazione. Qui verranno condivisi con clienti e partner i progetti che mirano a rafforzare le filiere strategiche – dalle batterie ai RAEE, dalle plastiche al cartongesso fino al tessile – con l’obiettivo di aumentare l’internalizzazione dei flussi e ridurre la dipendenza dall’estero.

Tra le iniziative più rappresentative si distingue RAEE.Man di Sale (AL), impianto d’avanguardia per il trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche con una capacità di 40.000 tonnellate annue. A Pollutri (CH), la Cobat Ecofactory rappresenta il cuore delle attività di recupero di pile e accumulatori, con una capacità di 9.000 tonnellate annue e una nuova linea in liquido per l’estrazione di black mass, rame, alluminio, zinco e manganese, oltre a un processo in sviluppo per il recupero del litio come carbonato. L’impianto è inoltre alimentato da 0,6 MW di energia fotovoltaica.

Sempre a Pollutri, il Progetto BATMAN costituisce un hub nazionale per il riciclo di batterie al litio e alcaline, con una capacità fino a 4.000 tonnellate annue per il litio e 3.000 per le alcaline. Il progetto ha ricevuto un finanziamento dal MASE di 1,2 milioni di euro su un investimento complessivo di 1,94 milioni, a conferma del suo valore strategico per il Paese.

Sul fronte tessile, la società IGERS, parte del Gruppo Haiki+, si distingue per le soluzioni tecnologiche avanzate dedicate al riconoscimento ottico dei materiali e per aver ottenuto un brevetto d’invenzione relativo a un innovativo metodo di recupero delle fibre tessili. Una conquista che segna un passo importante nella riduzione dell’impatto ambientale del settore moda e nella valorizzazione degli scarti.

All’interno dello spazio espositivo saranno inoltre presenti Circularity, la società benefit partecipata da Haiki+ che supporta le imprese nella transizione sostenibile attraverso piattaforme digitali e servizi di consulenza, e Materia Rinnovabile, la rivista internazionale dedicata alla bioeconomia e alla circolarità, a testimonianza dell’impegno del Gruppo nel promuovere una cultura industriale sempre più sostenibile e innovativa.