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MI AMI 2023, a Milano numeri da record per il “festival dei baci”
Il “MI AMI - Musica Importante a Milano” 2023 è stata un’edizione da record: un viaggio tra nuove scoperte e vecchie conoscenze dello scenario musicale italiano
MI AMI Festival, l’edizione numero diciassette è terminata ieri ed è stata un tripudio di sorrisi e baci, con numeri da record
Il MI AMI 2023 si è appena concluso, lasciandoci con l'emozione di una gita scolastica che finisce. Questa diciassettesima edizione del festival, focalizzata sulla musica indipendente, ha segnato un record con il sold out nella giornata di sabato, evidenziando la sua importanza nel panorama degli eventi dal vivo a Milano e oltre.
L'edizione di quest'anno è stata lanciata come una caccia al tesoro, coinvolgendo la community di MI AMI attraverso i social e la newsletter, e giocando con il concetto di mistero e scoperta e desiderio. Mutuando e parafrasando un assioma kafkiano - “Chi cerca trova, chi non cerca viene trovato” - MI AMI rivendica il proprio senso come motore di cose nuove, acceleratore di incontri ed esperienza altra, diversa dal solito confronto mainstream/underground.
Così, anche con affaritaliani abbiamo provato a cercare gli sguardi e le emozioni della tre gironi all’idroscalo di Milano, e tutto quello che abbiamo trovato è stato un infinito sorriso condiviso che solo i festival, l’estate imminente e la musica sanno donare, in un connubio artistico tra nuove (e piacevoli) scoperte e vecchie conoscenze della scena musicale italiana.
MI AMI Festival, giorno 1: i Verdena i più attesi del venerdì
Il primo giorno è sempre un’incognita, ma la curiosità prevale e precede tutto quello che già sapevamo, una cosa su tutte: tornano i Verdena che portano tutta la potenza del loro nuovo disco dopo la loro prima (e unica) partecipazione nel 2011. “Volevo Magia” l’ultimo lavoro del gruppo bergamasco, nel live ottiene ciò che già nel titolo annuncia: magia. Il giorno uno è anche quello dei (primi) grandi ritorni come quello di Naska e del suo pop-punk, sempre più in ascesa, una piacevole scoperta sul palco principale del festival, se vogliamo con una potenza e un carattere ancora più maturo rispetto al live dello scorso anno. Ennesimo giro nostalgico e attesissimo ritorno lo regalano poco prima Francesco De Leo e L’Officina della Camomilla, nell’anno del decennale di un album iconico come “Senontipiacefalostesso”, che nel frattempo ha fatto il giro ed è tornato virale su TikTok.
Tutto torna, così come Pop X e l’ultimo live della giornata e, nella continua ricerca, già dal principio, si ha la sensazione che tutti troveranno ciò che cercano, che per quanto piccolo, preannuncia qualcosa di infinitamente importante: la sensazione di libertà.
MI AMI Festival, giorno 2: la delicatezza di Fulminacci e la potenza dei Coma Cose
Subito notiziona: il sabato del MI AMI festival è sold out. Un traguardo importante e una riconoscenza particolare nella diciassettesima edizione, a riconferma dell’importanza e del ruolo chiave del festival nella stagione musicale del panorama italiano.
Se vogliamo, ad attenderci nel giorno due, una scaletta ancora più completa che raggiunge il suo punto massimo nell’attesissimo live dei Coma Cose, freschi della seconda partecipazione al Festival di Sanremo. Ma prima di arrivarci, la scaletta del sabato non tradisce le attese, anzi non le rispetta, le fa scorrere e tutto passa velocemente. Il primo a far scorrere le lancette è Dargen D’amico che sul suggestivo palco della collinetta prepara la serata, seguito da Dente e la gentilezza che incarna la filosofia MI AMI, un altro ritorno gentile. L'unica data estiva di Fulminacci ha arricchito un programma già stellare, il cantautore romano con la sua delicatezza ha incantato il pubblico dimostrando una maturità impressionante. A chiudere l'esibizione della Lovegang126 in un vero e proprio all-star show.
Non solo musica, ma anche collaborazioni significative, come quella con Dr. Martens, hanno caratterizzato l'edizione di quest'anno, portando sul palco artisti internazionali e nuove promesse della scena musicale, come gli svedesi Deki Alem e il collettivo napoletano Thru Collected, che stanno ridefinendo i confini del pop e dell'elettronica.
MI AMI Festival, giorno 3: Cosmo fa tremare il Magnolia
La domenica ha salutato il festival con una giornata all'insegna della quiete e della scoperta, inaugurata dalla performance acustica dei Placard Wind Quintet e conclusa dalla festa sul palco di Cosmo, dove il pubblico è stato invitato a partecipare attivamente, creando un'atmosfera di condivisione e liberazione. Cosmo ha letteralmente sbaragliato gli schemi, finendo letteralmente tutti nudi a ballare la sua musica.
Tra i momenti più emozionanti, il ritorno di artisti amati come Vasco Brondi, e il suo progetto Le Luci della Centrale Elettrica, uno dei momenti più attesi e più suggestivi dell’edizione del 2023. Magnetica la performance di Levante, che ha dimostrato come la musica possa crescere e evolvere insieme al suo pubblico.
Il festival ha offerto un mix eccezionale di generi musicali, dalla musica da camera alla cumbia, dall'afrobeat al punk, dimostrando la capacità del MI AMI di essere un punto di incontro per diverse anime musicali e generazionali. La presenza di artisti emergenti e confermati ha creato un dialogo continuo tra passato, presente e futuro della musica italiana, lasciando il pubblico con l'entusiasmo e la voglia di scoprire cosa riserverà la prossima edizione.
Il MI AMI Festival si conferma così non solo come un evento musicale di rilievo, ma come un vero e proprio fenomeno culturale, capace di unire persone di diverse età e background in un'unica grande celebrazione della musica e dell'arte. Con il suo mix unico di performance live, momenti di condivisione e scoperta, il festival lascia un segno indelebile nel cuore di chi partecipa, in attesa di ritrovarsi ancora una volta sulle rive del mare in città per l'edizione del prossimo anno.