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Sottobanco: un rifugio per gli amanti del gusto autentico pugliese e bolognese
Ligorio (Sottobanco): "Abbiamo la convinzione che la tavola può essere il palcoscenico dove le differenze diventano armonia"

Sottobanco: un viaggio culinario nel cuore di Bologna che incanta con le sue prelibatezze ispirate alla tradizione pugliese e locale
Nel cuore di Bologna, una città che incanta i visitatori con la sua ricca storia e la sua straordinaria cultura gastronomica, c'è un luogo inusuale, un autentico tesoro nascosto agli occhi della folla culinario. Si tratta del chiosco Sottobanco, un vero e proprio paradiso gastronomico che si distingue dagli altri per la sua aura di mistero e per le prelibatezze uniche che offre. Situato in una via stretta e affascinante del centro storico: la sua facciata modesta e discreta si nasconde tra le antiche architetture della città. Tuttavia, coloro che riescono a scoprire questo tesoro nascosto vengono premiati con un'esperienza culinaria senza pari.
L'atmosfera accogliente e l'odore invitante delle prelibatezze fanno del chiosco Sottobanco un luogo unico nel suo genere. Ma è il cibo che veramente ruba la scena. Il menù variegato offre una selezione di piatti dove la tradizione culinaria pugliese incontra quella bolognese. I piatti tradizionali sono preparati con ingredienti freschi e di alta qualità, provenienti direttamente dai produttori locali. Ogni portata è un viaggio sensoriale attraverso i sapori genuini di Bologna e della Puglia, come l'inresistibile unione tra l’iconica mortadella bolognese e il sapore autentico del panino cegliese.
Parlando con il proprietario, il signor Ligorio Amedeo, si può percepire la passione e la dedizione che mette nel suo lavoro. La sua conoscenza della cucina locale e di quella pugliese, la sua attenzione ai dettagli nella preparazione dei piatti sono evidenti in ogni morso. I clienti abituali parlano con entusiasmo del chiosco Sottobanco, spesso definendolo il loro "piccolo segreto". Le recensioni entusiastiche sui social media e le raccomandazioni passaparola hanno reso questo luogo una meta ambita per gli amanti della buona cucina.
Tuttavia, nonostante la sua crescente popolarità, il chiosco Sottobanco mantiene il suo fascino discreto e la sua autenticità, offrendo un'esperienza unica a chiunque decida di varcare la sua soglia. In un'epoca in cui la ricerca di autenticità e genuinità domina le preferenze culinarie, il chiosco Sottobanco di Bologna si presenta come un'oasi per coloro che desiderano scoprire i veri sapori della tradizione italiana. Se siete alla ricerca di un luogo che vi conduca in un viaggio culinario attraverso le delizie di Bologna, il chiosco Sottobanco è sicuramente da tenere in considerazione: un'esperienza che soddisferà sia il palato che l'anima.
L’intervista di affaritaliani.it a Ligorio Amedeo, cuoco di Sottobanco
In una recente intervista ad affaritaliani.it, Ligorio Amedeo, cuoco di Sottobanco, ha dichiarato: "Da sempre volevamo realizzare qualcosa di nostro, esclusivo e di qualità. Abbiamo la convinzione che la tavola può essere il palcoscenico dove le differenze diventano armonia e l’intento di voler portare il calore e la genuinità della Puglia nella città nella quale Amedeo viveva da anni, ci ha dato la voglia di sognare le due città, Bologna e Ceglie Messapica, in una fusione armoniosa di due tradizioni gastronomiche diverse ma molto autentiche se accostate. Attraverso la cucina possiamo e vogliamo costruire ponti tra le nostre origini e le nuove avventure che ci piace abbracciare".
"Questa unione culinaria si manifesta in modo delizioso attraverso un connubio speciale, che unisce l’iconica mortadella bolognese al sapore autentico del panino cegliese. Ma non si tratta solo di panini, perché nel mondo dei dolci emergono i biscotti cegliesi con le amarene Fabbri, un capolavoro che lega le due città in un abbraccio dolce. Questo matrimonio è più di un semplice miscuglio di ingredienti; è l'incrocio di storie culinarie ricche e un'ode alla diversità gastronomica italiana.A questo, abbiamo voluto completare il progetto, scegliendo il Vino Pugliese di Varvaglione, con i suoi 12 gradi e mezzo di intensità. Questo vino diventa il compagno ideale per gli aperitivi in Piazza Aldrovandi, un invito a sollevare il bicchiere e brindare alla fusione di due mondi vinicoli e culinari", ha concluso Ligorio.