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Terna e Acea: completata l’acquisizione di parte della rete in alta tensione nell’area metropolitana di Roma
L’operazione dà esecuzione all’accordo firmato il 6 novembre 2024 ed è stata conclusa a seguito dell’adozione del decreto del MASE


Terna e Acea, finalizzata l’acquisizione di parte della rete in alta tensione nell’area metropolitana di Roma
In data odierna Terna e Acea hanno annunciato il perfezionamento del closing relativo alla cessione del 100% del capitale sociale di Rete 2, società controllata da Areti, interamente partecipata da Acea, e proprietaria della rete elettrica di Alta Tensione nell’area metropolitana di Roma. L’operazione dà esecuzione all’accordo firmato il 6 novembre 2024 ed è stata conclusa a seguito dell’adozione del decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), che ha disposto l’inclusione degli asset oggetto di cessione nella Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale.
Il perimetro comprende 73 elettrodotti in alta tensione, per circa 481 km di rete (linee aeree e in cavo), gli elementi ad alta tensione di 3 cabine primarie, la rete in fibra ottica estesa sulle linee incluse nell’accordo, destinata in parte all’esercizio e monitoraggio della RTN e, per la quota eccedente, potenzialmente alla commercializzazione a terzi, oltre ai rapporti di lavoro del personale dedicato alla gestione della rete di Alta Tensione nell’area romana.
Il controvalore complessivo dell’operazione è pari a 251 milioni di euro, di cui circa 227 milioni, salvo aggiustamenti, corrisposti da Terna al closing, e circa 24 milioni relativi al premio (pari al 4% del costo storico rivalutato) che saranno riconosciuti da ARERA successivamente. Il valore regolatorio complessivo degli asset oggetto di cessione (Regulated Asset Base – RAB) risulta ad oggi pari a circa 207 milioni di euro.
Secondo Terna, l’operazione consentirà una gestione più funzionale e integrata delle infrastrutture del Centro Italia, con benefici in termini di efficienza e valore per l’intero sistema elettrico, in linea con le previsioni di ARERA che, con la Delibera 616/2023, aveva introdotto incentivi per promuovere la cessione degli asset in alta tensione a Terna. L’acquisizione avrà un impatto limitato sulla leva finanziaria della società e sarà neutrale in termini di rating.
L’operazione è stata conclusa a seguito dell’adozione del decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) che ha disposto l’inclusione degli asset oggetto di cessione nell’ambito della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale a decorrere dalla data di perfezionamento dell’operazione stessa.
L’Amministratore Delegato di ACEA, Fabrizio Palermo, ha commentato: “L’operazione, coerente con la strategia di ACEA delineata dal Piano Industriale 2024-2028, offre l’opportunità di reinvestire i proventi della cessione per migliorare la qualità del servizio di distribuzione elettrica a Roma accelerando la transizione verso una rete più efficiente, resiliente, digitalizzata e sempre più sicura anche attraverso l’utilizzo della robotica e dell’intelligenza artificiale”.
“L’operazione conclusa oggi, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2024-2028, contribuisce al raggiungimento dei target economico-finanziari del Gruppo. L’acquisizione permetterà una gestione operativa più efficiente della nostra rete, in particolare nell’area metropolitana di Roma”, ha commentato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.