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UniCredit, collocate due nuove obbligazioni Senior Preferred dal valore di €2 miliardi
UniCredit emette con successo due bond Senior Preferred: alta domanda e spread ridotti spingono il collocamento da 2 miliardi

UniCredit: collocate due nuove obbligazioni Senior Preferred per un valore complessivo di €2 miliardi con domanda complessiva di circa €5,8 miliardi
UniCredit ha annunciato oggi il collocamento con successo di due nuove obbligazioni Senior Preferred, per un valore complessivo di 2 miliardi di euro, rivolte a investitori istituzionali. L’operazione, articolata in due tranche da 1 miliardo di euro ciascuna, ha visto una forte partecipazione da parte del mercato, con una domanda complessiva di circa 5,8 miliardi di euro e oltre 300 ordini ricevuti a livello globale.
La prima tranche riguarda un bond a 6 anni, con scadenza nel 2031, richiamabile dopo 5 anni (call a giugno 2030). L’elevata domanda ha consentito di ridurre lo spread inizialmente previsto da 125 a 95 punti base sopra il tasso mid-swap a 5 anni. Di conseguenza, la cedola annuale è stata fissata al 3,10%, con un prezzo di emissione/re-offer di 99,90%. Qualora il titolo non venisse richiamato, la cedola successiva sarà calcolata sulla base dell’Euribor a 3 mesi più il medesimo spread di 95pb.
La seconda tranche ha una scadenza a 10 anni, con cedola annuale al 3,725% e spread di 125pb sopra il tasso mid-swap a 10 anni (inizialmente previsto tra 150 e 155pb). Il prezzo di emissione/re-offer è stato fissato a 99,811%.
Per il bond a 6 anni callable, l’allocazione finale ha visto una netta prevalenza di fondi (72%), seguiti da banche e banche private (23%). A livello geografico, la domanda è stata trainata da Francia (28%), Germania/Austria (25%) e Regno Unito (13%).
Per il bond a 10 anni, i fondi hanno rappresentato il 53% degli investitori, seguiti da hedge fund (15%). La distribuzione geografica ha visto Francia (27%), Regno Unito (24%) e Germania/Austria (21%) tra i principali sottoscrittori. UniCredit Bank GmbH ha agito come Sole Global Coordinator, mentre ABN AMRO, BBVA, BNP Paribas, Erste Group, IMI - Intesa Sanpaolo, LBBW, Natixis, NatWest e JP Morgan hanno partecipato come Joint Bookrunner.
Le obbligazioni, emesse nell’ambito del programma EMTN (Euro Medium Term Notes) e classificate pari passu con il debito senior preferred esistente, rientrano nel Funding Plan 2025 del gruppo. Con questa operazione, UniCredit punta a rafforzare ulteriormente i propri buffer sui requisiti regolamentari, garantendo maggiore opzionalità e flessibilità nella gestione del funding per l’anno in corso.