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Sanremo 2026, si cambia rotta. Il confronto dei numeri dei big: dischi di platino e ascolti dimezzati rispetto al 2025
I nomi scelti di Carlo Conti per questa edizione non sembrano avere lo stesso "appeal" di quelli delle edizioni passate

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Sanremo 2026, continua la polemica sui "big": dal confronto con i cast precedenti si dimezzano i dischi di platino e gli stream su Spotify
L'annuncio dei "big" di Sanremo 2026 da parte di Carlo Conti ha suscitato un certo dibattito tra pubblico ed esperti. In molti ritengono che i nomi scelti dal direttore artistico del Festival non siano poi così conosciuti, almeno facendo un paragone con le edizioni passate.
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Possiamo quindi dire che sarà una kermesse all'insegna delle sorprese. Lo stesso Carlo Conti ha così difeso le sue scelte nell'intervista a Non Stop News su RTL 102.5: "Big o non big è tutto relativo oggi come oggi, perché per esempio mia suocera non sa chi è Samurai Jay, ma sa chi è Patty Pravo. Anzi la forza di questi ultimi anni di Sanremo è stata mischiare e di di allargare il più possibile alle varie generazioni, mischiando quello più conosciuto da una generazione a quello meno conosciuto da un’altra e viceversa.
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"Credo che siano importanti le canzoni che poi si vanno a proporre. - continua il conduttore di Sanremo 2026 - Lo scorso anno faccio un nome per tutti, ovvero Lucio Corsi, che era praticamente sconosciuto ai più e guardate che cosa è riuscito a fare e come ha rappresentato anche l’Italia all’Eurovision".
Al di là delle considerazioni di Carlo Conti, da una prima analisi dei numeri aggregati dei 30 artisti in gara al prossimo Festival il confronto con le edizioni precedenti risulta negativo guardando agli ascolti mensili su Spotify e il successo commerciale, misurato in dischi di platino certificati Fimi.
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Per il 2026 si registrano un totale di 29,4 milioni di ascoltatori mensili sulla piattaforma di streaming, contro i 52,8 milioni del cast di Sanremo 2025 e il picco di 54 milioni per gli artisti in gara nel 2024. Il calo è quasi del 45%. I numeri sono in linea con quelli delle edizioni condotte da Amadeus prima del boom, ovvero 31,2 milioni nel 2022 e 33,6 milioni nel 2023.
Il trend negativo si evidenzia anche per il numero di certificazioni Fimi. I 30 artisti a Sanremo 2026 insieme hanno ottenuto 330 dischi di platino. Il palmares è quindi dimezzato rispetto ai 695 premi del 2025 e ai 512 del 2024.
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"Come sempre noi attendiamo i risultati dello streaming dopo il Festival perché è quello che determina il successo o meno di un’edizione", ha commentato Enzo Mazza, ceo di Fimi, all’Adnkronos. Il presidente della Federazione Industria Musicale Italia sposta quindi il focus dalla popolarità degli artisti alla qualità delle canzoni in gara.
