Economia
Nvidia, trimestrale oltre le attese e i mercati tirano un sospiro di sollievo: ecco perchè (per ora) l'IA non è una bolla
I mercati tirano un sospiro di sollievo dopo la pubblicazione dei risultati del chipmaker Nvidia, che, ancora una volta, superano le stime e battono i profeti di sventura

Nvidia, gli utili stellari del terzo trimestre e le previsioni per il quarto trimestre del chipmaker hanno calmato, almeno temporaneamente, investitori e analisti
I mercati tirano un sospiro di sollievo dopo la pubblicazione dei risultati del chipmaker Nvidia, che, ancora una volta, superano le stime e battono i profeti di sventura. Gli utili stellari del terzo trimestre e le previsioni per il quarto trimestre del chipmaker hanno calmato, almeno temporaneamente, investitori e analisti che temono che il boom dell’Ai stia diventando pericoloso per le quotazioni troppo alte dei titoli in Borsa.
"Si è parlato molto di bolla dell'Ai. Dal nostro punto di vista, vediamo qualcosa di molto diverso- ha detto l’ad di Nvidia Jensen Huang agli analisti- Il motivo per cui gli sviluppatori ci amano è che siamo presenti in ogni cloud: dai sistemi robotici, ai dispositivi edge, ai pc e così via. Un'unica architettura e le cose funzionano.”
Nvidia ha ribadito di avere prenotazioni per 500 miliardi di dollari per i suoi chip avanzati fino al 2026. Nel dopoborsa le azioni sono salite del 5% aggiungendo 220 miliardi di dollari di valore alla stellare capitalizzazione che ha raggiunto i 4500 miliardi. Prima dei risultati, i dubbi avevano fatto scendere le azioni di Nvidia di quasi l'8% a novembre, dopo un'impennata del 1.200% negli ultimi tre anni. Quanto ai numeri i ricavi del terzo trimestre sono cresciuti del 62%, la prima accelerazione in sette trimestri, a 57 miliardi di dollari. Le vendite nel segmento dei data center, che rappresenta la maggior parte dei ricavi sono salite a 51,2 miliardi.
L'azienda di maggior valore al mondo ha detto di aspettarsi ricavi per il quarto trimestre di 65 miliardi di dollari, il 2% in più rispetto alla stima media degli analisti di 61,66 miliardi. Ma quello che stupisce è il margine lordo del 75% con il direttore finanziario, Colette Kress, che ha ribadito il concetto: i margini lordi resteranno nella fascia del 70% anche nel 2027.
Ma gli analisti non demordono. Alcuni hanno affermato che il rapporto sugli utili potrebbe non essere sufficiente a placare i timori di una bolla dell'Ai. "La preoccupazione che la crescita della spesa per le infrastrutture di intelligenza artificiale non sia sostenibile non è destinata ad attenuarsi", ha detto Ruben Roy, analista di Stifel.
Il dato che più preoccupa gli esperti del settore è la concentrazione. Infatti nel terzo trimestre quattro clienti hanno rappresentato il 61% del fatturato rispetto al 56% del secondo trimestre. L'azienda aumenta anche le sue scommesse sull' Ai, investendo miliardi di dollari in aziende che spesso sono tra i suoi clienti più importanti, facendo temere un'economia circolare del settore. A settembre infatti ha investito 100 miliardi di dollari in OpenAI fornendole chip per i suoi data center.
"Sebbene i risultati e le prospettive siano stati superiori alle aspettative del consenso, pensiamo che gli investitori continueranno a preoccuparsi della sostenibilità dell'aumento degli investimenti e del finanziamento circolare del settore Ai", ha detto Kinngai Chan, analista di Summit Insights. Alla domanda sul quale potrebbe essere il maggiore ostacolo alla crescita di Nvidia, l’ad Huang ha risposto sottolineando la portata, la novità e la complessità del settore dell’intelligenza artificiale senza però indicare un motivo preciso. "Questa trasformazione - ha detto- richiede un'attenta pianificazione delle catene di fornitura, delle infrastrutture e dei finanziamenti".
