Pa, Madia: "Entro il 2018 possibili 10mila uscite"
"Stime prudenziali ci dicono che da qui al 2018 potremo liberare 10 mila posti nella pubblica amministrazione". Lo dice il ministro Marianna Madia, in audizione alla Camera davanti alle commissioni Affari costituzionali e Lavoro. "Io le chiamo uscite non traumatiche non esuberi e non sono misure che non tengono conto del problema degli esodati, che rimangono sempre in cima all'attenzione del governo - spiega Madia - la nostra pubblica amministrazione non ha troppe persone, ma chi ci lavora ha un'eta' troppo elevata, le uscite possono avvenire innanzitutto con l'abrogazione del trattenimento in servizio, cioe' della possibilita' di rimanere oltre la pensione".
"Non abbiamo troppi lavoratori nella pubblica amministrazione, ma spesso non sono ben distribuiti", ha aggiunto il ministro. "Neanche la mobilita' volontaria riesce a funzionare", ha sottolineato Madia per la quale "credo che la mobilita' obbligatoria con alcune garanzie per i lavoratori debba essere valorizzata e attuata". Le tabelle che determinano l'equiparazione dell'inquadramento da un'amministrazione all'altra "devono essere attuate e andare oltre, con una regia che spinga perche' questa mobilita' venga attuata, una mobilita' che non deve essere punitiva", ha concluso il ministro.
"E' vero, in media ci sono troppi dirigenti, la riflessione che faremo partira' dai fabbisogni e dagli obiettivi di ogni singola amministrazione, e' questo il cuore della riforma". "Puo' darsi che ci siano amministrazioni con pochi dirigenti e sicuramente ce ne sono altre che ne hanno troppi, dobbiamo mettere mano alle direzioni generali che hanno un solo dirigente, abolirle o fare alcuni accorpamenti", ha spiegato
Quanto alle parti sociali, "Prima del Consiglio dei ministri del 13 giugno vorrei incontrare i sindacati, non so se singolarmente o tutti insieme, non ci ho ancora pensato, ma penso che si possa fare in una riunione unica", ha ribadito.
Intanto, "A ieri le lettere arrivate dai dipendenti della Pa con suggerimenti sulla riforma erano 12mila: il dipartimento di statistica economica dell'Universita' La Sapienza sta lavorando sulle lettere e gia' in settimana potremo avere le prime risposte".
Infine il pprecariato, . "Entro il 23 maggio le amministrazioni dovranno dare comunicazione dei vincitori di concorso non assunti e loro saranno i primi a essere assorbiti, questo non vuol dire che non faremo nuovi concorsi, li rifaremo comunque e prevederemo dei punteggi per chi ha svariati anni di lavoro nella Pa", ha detto la Madia. "Fare grandi dibattiti sul superamento del precariato nel privato e ritrovarsi con numeri inquietanti e vergognosi nella Pa e' poco etico, dobbiamo moltiplicare gli sforzi per superare questa patologia" ha concluso.