Economia
Paolo Scudieri (Adler): "Ospitiamo al Sud le imprese che fuggono dalla Brexit"

Per l'imprenditore campano occorrono misure in grado di valorizzare l'attrattività del territorio, in particolare del Sud, dove vi sono capannoni in disuso
Viene da Paolo Scudieri, presidente di Anfia, nonché del gruppo campano Adler, leader nella componentistica automotive con un fatturato consolidato di 1,4 miliardi di euro, l’idea di mettere a disposizione delle imprese, costrette dalla Brexit a delocalizzare altrove in Europa, gli spazi industriali dismessi nelle regioni del Sud. “Faccio una proposta alla politica e ai rappresentanti istituzionali del nostro Paese: in tutt’Italia, ma al Sud in particolare, c’è un gran numero di capannoni industriali in disuso. E allora perché non ospitare le aziende che lasciano il Regno Unito causa Brexit? I problemi vanno trasformati in opportunità…”
“Se parliamo di politiche per il Sud -aggiunge Scudieri- dobbiamo innanzitutto pensare a misure che favoriscano l’attrattività del territorio. Si tratterebbe, peraltro, di ricette applicabili all’intero Paese, tenendo presente che una crescita organica non può che partire dal Mezzogiorno. Non possiamo limitarci ad un sistema di agevolazioni per aree svantaggiate. Ci vuole una politica industriale strutturata, che permetta di fare impresa e, quindi, creare lavoro e benessere”. Per il presidente di Adler i punti principali d’azione sono: rientro degli investimenti sul territorio; la formazione dei giovani; l’accesso al credito col ritorno di un sistema bancario vicino al territorio. “Non ultimo -conclude- propongo di realizzare una forma di super ammortamento, insieme ad un sistema di crediti d’imposta che agevoli gli imprenditori nell’investire per la propria crescita”.