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Economia
Partite Iva, nuovi ristori e sconti Imu. Tasse stop su prima casa under-36
(fonte Lapresse)

Stop prima rata Imu a imprese in crisi per tutto 2021. Stop per tutto il 2021 al versamento della prima rata dell'Imu per gli immobili i cui possessori ottengono contributi a fondo perduto. Il decreto stanzia 142,5 milioni per il ristoro ai Comuni del mancato gettito. La norma si applica solo agli immobili nei quali i soggetti passivi esercitano le attivita' di cui siano anche gestori. Lo stanziamento totale previsto dal decreto e' di 216 milioni, di cui 73,5 milioni si riferiscono all'Imu quota Stato e 142,5 milioni quota Comune. Tra i beneficiari anche immobili destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, immobili utilizzati nelle attivita' turistico-ricettiva.

2 miliardi per crediti compensabili fino a 3 mln/anno. Per sostenere la liquidita' delle imprese "favorendo lo smobilizzo dei crediti tributari e contributivi attraverso la compensazione si prevede che, dal primo gennaio 2021, il limite massimo dei crediti d'imposta e contributi compensabili o rimborsabili e' fissato in 3 milioni per ciascun anno". La possibilita' di utilizzare in compensazione un maggiore ammontare di crediti (entro lo stesso anno di presentazione della dichiarazione) determina solo un'anticipazione di oneri finanziari per il 2021. Gli oneri finanziari sono stimati dalla Relazione tecnica per il 2021 in 2,113 miliardi.

Ancora rinvio per la plastic tax a gennaio 2022. Nuovo rinvio per la plastic tax: dal primo luglio al primo gennaio 2022. Lo prevede la bozza del decreto Sostegni bis, in riferimento alla norma che rendeva strutturale, a decorrere dal 2021, la misura per favorire i processi di riciclaggio del polietilentereftalato utilizzato per la produzione delle bottiglie. Il rinvio costa 138,7 milioni quest'anno, 69 milioni il prossimo.

Nuova garanzia Fondo Pmi per R&S e investimenti.  Arriva un nuovo strumento di garanzia di portafoglio (su cartolarizzazioni sintetiche) attraverso il Fondo centrale Pmi per accrescere il patrimonio delle imprese.Il decreto struttura l'accesso a nuovi finanziamenti di medio-lungo termine (6-15 anni), in cui almeno il 60% abbia finalizzazione a R&S e investimento. Obiettivo: prevenire ipotesi di credit crunch che potrebbero ostacolare le prospettive di ripresa, assicurando finanziamenti piu' 'pazienti' per rafforzare la dotazione patrimoniale delle Pmi e small mid cap, sostenendo una adeguata 'presa di rischio', grazie a un'elevata copertura dei rischi 'di prima perdita' e alla semplificazione procedurale (senza valutazione del gestore). Si ipotizza di innalzare la quota di copertura del Fondo sulle 'prime perdite' dei portafogli fino al 25%. La percentuale di garanzia e' all'80%. La fase di costruzione del portafoglio e' allungata a 24 mesi e la grandezza del finanziamento aumentata a 500 milioni. La dotazione del Fondo e' incrementata di 1 miliardo per il 2021.

Verso ok in Senato a proroga a settembre pagamento Irap non versata. Entrera' con un emendamento nel Dl sostegni all'esame delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato il rinvio dal 30 aprile al 30 settembre del termine per il pagamento dell'Irap non versata per l'errata applicazione dell'esonero previsto dal Dl rilancio. E' una delle novita', spiegano fonti parlamentari, concordate nella maggioranza. La misura prevista da un emendamento a prima firma Andrea Marcucci (Pd), sempre secondo quanto viene riferito, non e' onerosa visto che la mini-proroga rimane nell'ambito dell'anno. Un'altra modifica in via di approvazione e' quella sulla malattia dei professionisti: e' stata chiesta in maniera trasversale, eccetto M5S, ma c'era uno stop dell'Agenzia delle Entrate che, secondo le stesse fonti, sarebbe stato superato. Il costo e' circa 10 milioni.

Il capitolo costi fissi e' invece destinato ad entrare quasi integralmente nel Dl sostegni bis che sara' approvato nei prossimi giorni in Consiglio dei ministri ma nel provvedimento 'uno' dovrebbe entrare lo stop fino a fine anno dell'imposizione per l'occupazione di suolo pubblico (Tosap e Cosap), l'estensione soggettiva della platea degli esentati dal pagamento della prima rata Imu per includere gli esercenti rimasti scoperti (bar, ristoranti) che 'costa' circa 200 milioni. Mentre l'esonero dalla seconda rata sara' affrontato nel bis perche' troppo oneroso. 

Proroga moratoria e garanzie Pmi, anche Sace al 31/12. Proroga della moratoria per le Pmi al 31 dicembre 2021, ma per la sola quota capitale. Il decreto cita le Linee Guida dell'Autorita' Bancaria Europea, in base alle quali le banche sono chiamate a valutare se classificare le esposizioni come 'oggetto di concessione' (forborne) e, qualora successivamente alla classificazione ricorrano i requisiti previsti, procedere alla classificazione come esposizioni forborne non-performing, con le conseguenze che ne derivano (anche in termini di applicazione del calendar provisioning). La proroga della moratoria, sebbene limitata alla sola quota capitale dei prestiti, comportera' un aumento degli importi dei prestiti garantiti: si stima un maggiore onere per il bilancio dello Stato di circa 200 milioni, che, tuttavia, in base ai dati di Mcc in queste settimane potrebbero essere sovrastimati. L'attuale dotazione della Sezione speciale del Fondo che fronteggia la garanzia sussidiaria per la moratoria e' di 1,738 miliardi e l'importo accantonato a copertura del rischio di 136,443 milioni (il 7,8% della dotazione): risorse adeguate a fronteggiare i rischi aggiuntivi. Anche le garanzie Sace e Pmi (+770 milioni) sono prorogate al 31 dicembre.

La struttura (garanzia all'80% su tranche di prima perdita fino al 25% del valore del portafoglio) prevede una quota garantita molto ampia chiamata a bilanciare il rischio che la banca assume, ne discende - secondo la Relazione tecnica - una leva minima di 5 miliardi di nuovi finanziamenti. Gli stanziamenti in termini di cassa sono ripartiti nel tempo per 100 milioni nel 2021, 300 nel 2022 e poi nei successivi quattro anni. Il decreto prevede anche un intervento Garanza Basket Bond per incentivare un canale alternativo di finanziamento rispetto al prestito bancario, sostenendo progetti di sviluppo aziendale qualificati da un contenuto strategico per il sostegno alla crescita e competitivita' del Paese, con una soglia da 2 a 8 milioni per imprese fino a 499 dipendenti: nel Fondo di garanzia e' istituita una sezione speciale. L'intervento prospetta due modalita': rilascio della garanzia nell'ambito di una cartolarizzazione tradizionale (true sale) oppure di una cartolarizzazione sintetica. Sono assegnati sperimentalmente 100 milioni per ciascun anno 2021 e 2022. Per il Fondo Pmi a fronte della necessita' di sostenibilita' finanziaria di medio-lungo periodo si provvede un graduale decalage, con l'abbassamento della percentuale massima di garanzia dal 100% al 90% o all'80%, a seconda delle operazioni, per i nuovi finanziamenti rilasciati a partire dalla data di entrata in vigore del decreto. 

(Segue...)

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    decreto legge sostegni bismisure dl sostegni bismutuo giovani




    
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