Economia
Pensioni, bonus per ritardare l'uscita dei medici. Quota 102-103 con variante



Il governo valuta un misura per incentivare i lavoratori della sanità a restare in servizio. Pacchetto di aiuti da 2 mld
Pensioni, la norma per non far smettere di lavorare medici e infermieri
Il governo studia un piano pensioni specifico per medici e infermieri. L'obiettivo dell'esecutivo a guida Meloni, è quello di incentivare i dipendenti del settore della sanità a ritardare l'uscita dal lavoro. L'auspicio - si legge sul Sole 24 Ore - è evitare il ritorno dal 1° gennaio della legge Fornero in forma integrale una volta conclusa a fine dicembre l’esperienza di Quota 102, che garantisce l’uscita con almeno 64 anni d’età e 38 di contribuzione. Al momento i tecnici dell’esecutivo starebbero ragionando su un pacchetto di misure da 1,5-2 miliardi, che includerebbe il prolungamento di Opzione donna e di Ape sociale e l’intervento chiamato a prendere il posto di Quota 102, anche se l’ipotesi di una sua proroga di un anno resta in campo.
Si tratterebbe - prosegue il Sole - di una decontribuzione in qualche modo selettiva e mirata anche per evitare che i costi diventino insostenibili. Nello schema abbozzato dalla Lega sotto il coordinamento di Claudio Durigon, appena tornato da sottosegretario al ministero del Lavoro dove era già stato con lo stesso incarico nel “Conte 1”, la decontribuzione riguarderebbe anzitutto i medici, gli operatori sanitari e i lavoratori di specifiche categorie che pur avendo i requisiti per il pensionamento decidessero di restare al lavoro. I requisiti “minimi”, pertanto, potrebbero essere diversi da settore a settore.