Pensioni,in Francia scoppia il caso BlackRock.Fink dietro la riforma di Macron
BlackRock, la roccia nera che sussurra ai potenti, in questo caso Emmanuel Macron. Mentre le piazze transalpine si riempiono per il dissenso dei sindacati e delle categorie di lavoratori nei confronti della riforma pensionistica per l'ottavo giorno di scipoero e mentre il Governo cerca il dialogo con le parti sociali, in Francia scoppia il caso BlackRock.
Dopo che martedì, a seguito alla pubblicazione di un articolo di Mediapart, gli scioperanti avevano denunciano i rapporti molto stretti tra Macron e l’americano Larry Fink, capo di BlackRock, la più grande società al mondo nella gestione del risparmio che ha masse per oltre 6.900 miliardi di dollari, anche i partiti d’opposizione in Parlamento hanno sommerso il governo del premier Édouard Philippe di interrogazioni circa gli interessi del più grande asset manager al mondo a Parigi e sui vantaggi che potrà avere dal cambio di regime previdenziale che sarà introdotto attraverso un progetto di legge presentato da en Marche al Parlamento il 22 gennaio, e che potrebbe entrare in vigore il 1° gennaio 2021.
Secondo Mediapart, Fink e i suoi sono il principale sponsor straniero della riforma delle pensioni, avrebbero dato all’inquilino dell’Eliseo molti consigli sul progetto, e soprattutto sembrano molto interessati alla gestione dei risparmi dei francesi, “tra i più alti d’Europa”. Secondo Fink infatti "gli europei hanno una visione più a breve rispetto ad altre parti del mondo”: i francesi, come gli italiani e i tedeschi, contribuiscono così al mancato miglioramento economico delle prospettive del’Eurozona perché una montagna di risparmi dormienti non sono impiegati in maniera attiva nell’economia.
Ecco che in Francia, dopo che a giugno in un report dal titolo "Pact Law: il giusto piano pensionistico", BlackRock ha salutato positivamente i progetti di riforma di Macron aggiungendo che l'armonizzazione delle norme sui prodotti di risparmio previdenziale farebbe salire gli importi gestiti nel settore fino a 300 miliardi di euro entro il 2022 (da 230), sono cominciati gli attacchi.
Con il nuovo sistema pensionistico verrà introdotto un sistema unico (le 42 casse “speciali” convergeranno nel nuovo sistema) nello stabilire gli importi dell’assegno il vecchio calcolo “a trimestri” lascerà spazio a un metodo ai punti, accumulati con le ore di lavoro e indicizzati ai salari e non ai prezzi. In più, i contributi saranno uguali fino a 120 mila euro di reddito annuo. Oltre questa soglia, ed è quello che ha attirato i sospetti sui legami fra l’Eliseo (Macron è un ex banchiere d’affari di Rothschild e BlackRock) scatteranno contributi di solidarietà a favore dei più deboli.
Quindi se chi guadagna oltre 10 mila euro al mese vorrà compensare questa perdita di diritti mantenendo intatta la sua capacità di determinare il futuro ammontare del proprio assegno pensionistico sarà costretto a ricorrere a forme di gestione privata del risparmio. Attività e mercato proprio dove l’asset manager americano guidato da Larry Fink è il numero uno al mondo. Vantaggi acquisiti, che in una Francia dove la piazza ha appena sfidato Macron e dove la popolarità dell'inquilino dell'Eliseo non si risolleva dai minimi storici (anzi va sempre più giù), non vanno giù ai detrattori.
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