Per Gucci è crisi senza fine. E Kering paga il conto anche in Borsa
Niente da fare: dopo i conti ancora una volta non entusiasmanti, puntuale è arrivata la bocciatura del mercato. I risultati del primo trimestre di Kering deludono infatti la Borsa di Parigi che punisce il titolo del gruppo del lusso e dell'abbigliamento sportivo con una flessione del 5,7% a 167,8 euro nelle prime fasi del mattino.
A pesare è soprattutto l'andamento di Gucci. Ieri, dopo la chiusura della seduta, Kering ha annunciato di avere segnato un progresso dell'11% nei primi tre mesi dell'anno a 2,65 miliardi di euro, ma la performance riflette in gran parte i favorevoli effetti valutari.
Su basi comparabili, invece, il trimestre ha registrato un calo dei ricavi dello 0,6%. Per le attivita' nel lusso le vendite sono in aumento del 10,9% (ma -2,6% su basi comparabili) a 1,75 miliardi, mentre le attivita' sportive (Puma) e lifestyle hanno registrato un incremento del 12,7% (+3,7% comparabile) a 890 milioni.
Il marchio Gucci ha segnato un fatturato in aumento del 4% nel trimestre, ma su basi comparabili emerge una flessione dell'8%. "I ricavi del gruppo riflettono il complesso contesto economico e monetario come pure la transizione in corso in Gucci", ha commentato ieri il presidente e ceo di Kering, Francois-Henri Pinault, prospettando "un graduale miglioramento delle performance nel corso dell'anno" grazie alle azioni intraprese. In particolare Kering vuole ridare slancio a Gucci dopo che il marchio ha chiuso il 2014 con una flessione del fatturato per la prima volta da anni. Lo scorso dicembre Pinault ha 'licenziato' il presidente e a.d. di Gucci, Patrizio di Marco e il direttore creativo, Frida Giannini.
Bene gli altri marchi. Bottega Veneta si e' distinta con una crescita dei ricavi del 16% (+3% comparabile), favorito dal +34% segnato nelle rete di negozi del marchio in Europa Occidentale. Yves Saint Laurent ha brillato nel trimestre con vendite in progresso del 34% (+21% comparabile). Nel settore sportivo, Puma ha segnato vendite in aumento del 13% (+4,5% comparabile).