Perquisizioni nella sede di Sopaf. L'indagine da un esposto di Unicredit

I militari del Nucleo di Polizia Valutaria della guardia di finanza hanno perquisito gli uffici della Sopaf nell'ambito di un'inchiesta condotta dal pm Gaetano Ruta che ipotizza i reati di aggiotaggio e bancarotta. La Sopaf, società di amministrazione finanziaria in passato quotata in Borsa, è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo.
Nell'indagine è indagato, tra gli altri, Giorgio Magnoni, l'ex presidente della società travolta da un 'buco' di circa 200 milioni di euro e dichiarata insolvente. I reati ipotizzati dal pm Gaetano Ruta sono aggiotaggio, con riferimento a un comunicato che avrebbe alterato illecitamente il titolo, e bancarotta in relazione al dissesto finanziario della holding. L'inchiesta era nata da un esposto presentato da Unicredit, una delle banche creditrici di Sopaf.