Moncler fa il pieno di ordini: i piumini pronti per Piazza Affari
Ora è tutto pronto: l'Ipo Moncler fa il pieno. E da lunedì 16 dicembre le azioni inizieranno a essere negoziate in Borsa. I giubbini imbottiti sono andati a ruba: la domanda ha superato di circa 31 volte l'offerta, per un controvalore complessivo di oltre 20 miliardi di euro. Il prezzo dei titoli è stato quindi fissato al massimo della forchetta prevista, a 10,20 euro per azione. Un successo che non sorprende, se si pensa che nei primi tre giorni le prenotazioni avevano coperto l'offerta già dodici volte.
Moncler avrebbe attirato l'interesse di grandi gruppi (per ora con piccole quote). Sull'azienda italiana avrebbero puntato anche Lvmh, Zara e Ferragamo. Almeno per ora la quota di maggioranza resta nelle mani del gruppo Ruffini. Secondo azionista sarà Eurazeo, che vede diluita la propria quota dal 45% al 23,33%, Carlyle dal 17,75% al 7,13% e il fondo Progressio investimenti dal 4,99% all'1,26%. Il primo passo verso l'uscita dei fondi dalla proprietà.
Con l'avvio delle contrattazioni entrerà in carica il nuovo cda a 11: Ruffini resterà presidente e amministratore delegato e indicherà sei membri in tutto, tra cui Alessandro Benetton e Nerio Alessandri in quota indipendenti. Altri quattro spetteranno a Eurazeo e l'ultimo sarà Marco De Benedetti per il fondo Carlyle.