Poste Italiane presenta il primo bilancio integrato di sostenibilità - Affaritaliani.it

Economia

Poste Italiane presenta il primo bilancio integrato di sostenibilità

Integrità, valorizzazione di persone, sostegno a territorio, customer experience, decarbonizzazione di immobili, queste le basi del 1° bilancio integrato di Pi

Poste presenta il primo bilancio integrato sostenibilita' 

Integrita' e trasparenza, valorizzazione delle persone, sostegno al territorio e al Paese, customer experience, decarbonizzazione degli immobili e della logistica e finanza sostenibile. Sono questi i sei pilastri del primo bilancio integrato di Poste Italiane presentato oggi al convegno dal titolo "La responsabilita' di crescere e far crescere". Quest'anno, infatti, per la prima volta Poste ha messo nero su bianco nel suo primo bilancio integrato di gruppo i risultati raggiunti nel 2018 in termini di sostenibilita'. Il bilancio "e' solo l'apice di un'attivita' molto piu' complessa", ha spiegato il responsabile Governo dei rischi di Gruppo di Poste Italiane, Marcello Grosso, aggiungendo che il documento e' frutto "di un lavoro molto analitico e di un'organizzazione capillare che abbiamo adottato per compiere un passo cosi' importante".
Pubblicare un bilancio integrato "significa mostrare una visione unitaria dell'azienda e questa e' l'idea piu' forte che il vertice aziendale ha voluto dare: una societa' in cui tutto il management e' indirizzato verso un obietto comune, quello di una strategia di sostenibilita'". Al di la' dell'aspetto formale, ha concluso Grosso, il messaggio che Poste vuole lanciare con questo documento "e' quello di rappresentare una strategia di  sostenibilita' frutto non di azioni estemporanee ma di un programma ben definito e chiaro nel tempo".

Sei i capitoli del primo bilancio integrato sulla sostenibilita' di Poste Italiane che stabilisce impegni concreti e obiettivi da raggiungere in tempi certi. Per quanto riguarda il primo pilastro, quello sull'integrita' e la trasparenza, Poste ha ottenuto la certificazione anticorruzione Imq-Csq, (prima azienda italiana nei settori della finanza e delle comunicazioni). In quest'ottica, spiega l'azienda, e' sempre aggiornato il portale "Contratti aperti e trasparenti" in cui sono raccolte tutte le informazioni sulla gestione di appalti e subappalti affidati da Poste. Nel 2018 sono stati pubblicati online 334 contratti. Per il secondo pilastro, quello della valorizzazione delle persone, Poste fa sapere che il 93% dei suoi dipendenti ha un contratto stabile e il 45% tra quadri e dirigenti e' donna. Al terzo pilastro, quello del sostegno al territorio e al Paese, Poste Italiane ha dedicato un piano per piu' di 5.400 piccoli comuni nei confronti dei quali ha assunto 10 impegni: tra cui quelli di non chiudere nessun ufficio offrire servizi in linea con le esigenze delle piccole comunita'. Per la 'Customer Experience', Poste rileva che il grado di soddisfazione dei clienti e' passato da 8,4 del 2016 a 8,7 del 2018" mentre per quanto riguarda l'ambiente il 96% dell'energia elettrica consumata da Poste Italiane proviene da fonti rinnovabili mentre una piccola quota e' autoprodotta da impianti fotovoltaici. Sul sesto e ultimo pilastro, quello della finanza sostenibile, Poste ricorda di essersi impegnata a investire in settori che contribuiscono agli obiettivi di sviluppo sostenibile diffusi a livello internazionale, come i Sustainable Development Goals ("SDGs") definiti dalle Nazioni Unite. Tra questi, la societa' si focalizza su investimenti in bond che rientrano nelle categorie "Green", "Social" e "Sustainable", in linea con gli standard e i principi definiti dall'International Capital Market Association (Icma). Poste Italiane ricorda infine di aver integrato i principi Esg anche nelle politiche di assicurazione: Poste Vita ha infatti aderito ai 'Principles for Sustainable Insurance' (Psi) promossi dalle Nazioni Unite.

Poste: Grosso, bilancio di sostenibilita' e' modello per Paese

Il bilancio integrato 2018, che raccoglie per la prima volta i risultati raggiunti da Poste Italiane in termini di sostenibilita', "rappresenta un modello di riferimento per il nostro Paese, perche' Poste e' una grande realta' e il suo bilancio integrato puo' essere preso come modello di riferimento". Lo ha detto il responsabile governo dei rischi di gruppo di Poste Italiane, Marcello Grosso, in occasione della presentazione del bilancio integrato dell'azienda, aggiungendo che Poste "si pone come motore del cambiamento, soprattutto sui temi della sostenibilita' e dello sviluppo sostenibile".
Nella realizzazione del bilancio, "il coinvolgimento delle persone e' stato l'aspetto piu' rilevante, perche' abbiamo un numero elevato di dipendenti e perche' sono il nostro principale stakeholder", ha spiegato Grosso. Il documento e', infatti, "il frutto del coinvogimento di tutti i dipendenti che hanno contribuito alla definizione di questa strategia individuando i temi piu' rilevanti. La valorizzazione del nostro personale e della loro esperienza e' l'aspetto che ha reso la nostra strategia piu' concreta e piu' sostenibile nel tempo", ha concluso Grosso.

Poste, Grosso: "Sfida è rendere strutturale la sostenibilità" 

"La strategia di sostenibilità è frutto non di azioni casuali ed estemporanee ma di un programma definito con una prospettiva chiara nel tempo, una strategia che deve essere coerente con gli obiettivi dell'azienda delineati nel piano industriale. La sfida è rendere strutturale la sostenibilità nel percorso di crescita dell'azienda". Così Marcello Grosso, responsabile Governo dei Rischi di Gruppo di Poste italiane, alla presentazione del Bilancio Integrato 2018 di Poste Italiane che si è tenuta questa mattina a Palazzo Fiano a Roma durante l'incontro "La responsabilità di crescere e far crescere" organizzato con le imprese di Anima per il sociale. È proprio sul tema del "far crescere" che si è incentrato l'intervento di Grosso. "Noi sappiamo che Poste Italiane svolge un ruolo strategico nel Sistema Paese e proprio perché siamo investiti di questo onore, ma anche dell'onere di essere un modello di riferimento per il Paese, dobbiamo essere credibili e definire delle strategie chiare e trasparenti".

Il bilancio integrato di sostenibilità di Poste Italiane, basato su sei pilastri (integrità e trasparenza, valorizzazione delle persone, sostegno al territorio e al Paese, customer experience, decarbonizzazione degli immobili e della logistica, finanza sostenibile), ha rappresentato, ha chiarito Grosso, "l'apice di un'attività molto più complessa e strutturata" da parte di un'organizzazione capillare e multi-business come Poste Italiane. "Fare un bilancio integrato - ha spiegato il responsabile Governo dei Rischi di Gruppo - significa mettere a fattor comune tutte le anime dell'azienda e far convergere tutti verso una visione unitaria. È l'aspetto più importante ma anche più difficile per un'azienda come la nostra, che ha delle aree con una identità molto forte". Solo così si può costituire un esempio per le imprese più piccole e meno strutturate. "Oggi - ha proseguito Grosso - tutti gli stakeholder ritengono che una strategia di business non possa prescindere dagli aspetti non finanziari". Per Poste Italiane, ha aggiunto, "essere sostenibili significa adottare delle politiche coerenti con la strategia di business e con gli obiettivi di crescita, non solo per l'azienda ma anche per il Paese".