Presentato il volume "Cibi Falsi" di Riccardo Fargione (Direttore Fondazione Aletheia) e Stefania Ruggeri (Nutrizionista del Crea) sugli alimenti rischiosi per la salute - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 17:18

Presentato il volume "Cibi Falsi" di Riccardo Fargione (Direttore Fondazione Aletheia) e Stefania Ruggeri (Nutrizionista del Crea) sugli alimenti rischiosi per la salute

L'evento è stato promosso da Fondazione Aletheia, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Università Cattolica del Sacro Cuore. • Secondo l’OMS, un terzo della spesa sanitaria globale è assorbito dalla gestione di patologie legate al

di Redazione

La dipendenza dai cibi ultraformulati, alimenti manipolati con l’aggiunta di additivi, spesso di natura chimica, è una minaccia costante per la salute di tutti e per questo bisogna investire costantemente nel legame tra buona alimentazione e salute. È questo il messaggio alla base del libro "Cibi Falsi" di Riccardo Fargione, Direttore Fondazione Aletheia, think tank che ha l’obiettivo di fare chiarezza sul forte legame che oggi unisce “cibo” e “salute” e Stefania Ruggeri, Nutrizionista del Crea (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria).

Il libro, edito da Newton Compton Editori, è stato presentato presso l'Aula Brasca del Policlinico Gemelli. L'evento promosso da Fondazione Aletheia, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Università Cattolica del Sacro Cuore, rientra nel ciclo di iniziative intitolate “Gemelli incontra”, dedicate a dibattiti e riflessioni a partire da opere editoriali su temi di attualità. L’incontro ha posto l'accento sul legame tra salute e alimentazione, evidenziando le conseguenze negative dei cibi ultraformulati. Sono intervenute autorevoli personalità del mondo medico, accademico e della società civile.

A introdurre i lavori Antonio Gasbarrini, Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Aletheia Dopo i saluti di Daniele Franco, Presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Sono seguiti gli interventi di Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale Coldiretti, autore della Prefazione del volume e del Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Antonio Aurigemma. Nel ruolo di discussant Felice Adinolfi, Docente Università di Bologna, Andrea Rocchi, Presidente CREA e Cristina Mele, Direttrice UOC Nutrizione Clinica Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Docente di Scienze tecniche dietetiche applicate, Università Cattolica del Sacro Cuore.

A moderare l’incontro Nicola Cerbino, Capo Ufficio Stampa dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. I due autori Riccardo Fargione hanno affrontato nella loro presentazione, il complesso rapporto tra cibo e salute. Il volume presenta dati reali ed evidenze scientifiche in un linguaggio semplice e divulgativo, rendendo accessibili concetti complessi al grande pubblico. Il loro lavoro, arricchito dalla Postfazione di Alberto Villani Direttore della Divisione Malattie Pediatriche e Infettive del Bambino Gesù, è stato descritto come un testo che "smonta la narrazione che vede cibi ultraformulati e artificiali come soluzioni per 'salvare il mondo e sfamare il pianeta'. Al contrario, Fargione e Ruggeri hanno evidenziato come tali prodotti rappresentino una minaccia per la salute e l’ambiente, oltre che un 'affare per pochi'.

Gli autori hanno sottolineato come, per tutelare ambiente e salute, gli sforzi debbano concentrarsi sulla lotta agli sprechi e sul sostegno a chi produce cibo sano e di qualità, poiché i "cibi falsi" minacciano il benessere individuale, i sistemi economici e la società. “Il libro approfondisce il legame sempre più evidente tra salute e alimentazione” dichiara Riccardo Fargione “e nelle pagine del testo proviamo a rispondere ad alcune domande. In particolare sul perché, nonostante le numerose evidenze scientifiche, una parte consistente della popolazione, in particolare i giovani, faccia grande uso di cibi ultraformulati”.  “Un libro per tutti” prosegue Fargione “rivolto a cittadini, medici, insegnanti, istituzioni e decisori politici che vuole rappresentare uno strumento di prevenzione, dunque.”

“All'interno del volume vengono esplorati numerosi aspetti legati ai cibi falsi” continua Stefania Ruggeri “dalle minacce dirette alla salute agli impatti economici, passando per le implicazioni ambientali e geopolitiche. Viene analizzato il "valore" del cibo, inteso non solo come elemento nutritivo ma nella sua accezione più ampia, toccando problemi critici come la malnutrizione e lo spreco alimentare”. “Questo libro, è un atto di responsabilità civile e scientifica", ha affermato Antonio Gasbarrini, "è anche una denuncia coraggiosa su come il cibo sia diventato vettore di malattia e dipendenza.

È un paradosso, in un'era di grandi progressi medici, vedere l'aumento di malattie croniche legate alla cattiva alimentazione. I cibi ultraformulati sono responsabili di diverse patologie, tra cui infiammazione sistemica, obesità, diabete tipo 2, alterazioni del microbiota e danni neurovegetativi. Il problema infatti”, ha proseguito il Direttore Scientifico del Gemelli “non è solo la quantità o la scelta sbagliata, ma la falsificazione sistemica del cibo, che diventa tossico e condizionante, influenzando anche la maturazione cerebrale e lo sviluppo immunitario nei bambini.

Un terzo della spesa sanitaria globale è assorbito dalla gestione di patologie legate all'alimentazione scorretta, per cui la prevenzione non inizia in ambulatorio, ma nelle scuole, nella pubblicità, nella legislazione alimentare. Il cibo, quindi, è sia fattore patogeno che terapia, e la nutrizione deve tornare al centro della medicina”. Attraverso un approccio scientifico e un linguaggio accessibile, Fargione e Ruggeri dunque smontano alcune "menzogne" comuni, evidenziando le conseguenze negative dei cibi ultraformulati e dei prodotti artificiali.

Come emerge dalle pagine del libro, per tutelare l'ambiente e la salute, gli sforzi dovrebbero concentrarsi sulla lotta agli sprechi e allo sbilanciamento nei consumi alimentari, che spesso vede coesistere eccessi e privazioni. Gli autori sostengono la necessità di supportare chi produce cibo sano e di qualità, poiché i "cibi falsi" rappresentano una minaccia non solo per il benessere individuale, ma anche per i sistemi economici e la società nel suo complesso.