Rating legalità a tre stelle per Manifatture Sigaro Toscano spa - Affaritaliani.it

Economia

Rating legalità a tre stelle per Manifatture Sigaro Toscano spa

Eduardo Cagnazzi

Su 2mila imprese italiane solo 121 aziende che hanno rispettato il protocollo hanno ottenuto la graduatoria più alta avvalendosi dei sistemi di tracciabilità.

Il Toscano si fuma a tre stelle. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha infatti inserito Manifatture Sigaro Toscano SpA, con il punteggio di 3 stelle, nell’elenco delle imprese con rating di legalità.

Tra le oltre 2mila imprese operanti in Italia che hanno fatto domanda, solo 121 hanno ottenuto la graduatoria più alta. Tra queste figura la società produttrice dei famosi e unici sigari a marchio Toscano, simbolo del Made in Italy nel mondo.

Manifatture Sigaro Toscano si è distinta per rispettare i principali protocolli di legalità, avvalendosi dei sistemi di tracciabilità trasparenti e di controlli di conformità certificati, per garantire forme di Corporate Social Responsibility ed ogni forma di tutela contro i tentativi di infiltrazione mafiosa. Inoltre, Manifatture Sigaro Toscano aderisce a molteplici codici etici e di autoregolamentazione e si è dotata di efficaci strumenti per la prevenzione e il contrasto alla corruzione. 

Soddisfazione per il prestigioso riconoscimento è stata espressa dall’amministratore delegato di Manifatture Sigaro Toscano, Stefano Mariotti  (nella foto), che ha dichiarato: “L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha premiato l’impegno profuso sul piano della legalità e della collaborazione instaurata con tutti gli attori necessari; dal Ministero dell’Interno a Confindustria, dalle Associazioni di categoria alle Prefetture. Inoltre ciò è stato reso possibile grazie al lavoro e al coordinamento del nostro ufficio legale. È un riconoscimento di cui andiamo particolarmente orgogliosi in quanto cade nell’anno del bicentenario e certifica il connubio tra tradizione secolare e moderna attenzione per ogni passaggio della complessa vita aziendale”. Rientrata in mani italiane nel 2006, da alcuni mesi  Mariotti, già direttore generale, ricopre la carica di amministratore delegato della società di proprietà della famiglia Maccaferri.  Luca Cordero di Montezemolo è invece il presidente, mentre Gaetano Maccaferri e Aurelio Regina sono i vicepresidenti.