Economia
Renault rivede al ribasso i target per il 2025, il mercato dell'auto soffre ancora. Minto nominato Ceo ad interim
A giugno, la casa automobilistica ha dovuto fare i conti con volumi di vendita “leggermente inferiori alle aspettative”

Renault, Minto nominato Ceo ad interim
Renault ha rivisto leggermente al ribasso i suoi obiettivi annuali a causa del “deterioramento delle dinamiche del mercato automobilistico”.
Lo ha detto il direttore finanziario del gruppo Duncan Minto, nominato amministratore delegato ad interim in attesa di trovare un sostituto di Luca de Meo. La casa automobilistica punta ora a un margine operativo di circa il 6,5% delle vendite, rispetto a un margine del 7% o più stimato in precedenza.
A giugno, la casa automobilistica ha dovuto fare i conti con volumi di vendita “leggermente inferiori alle aspettative” e con una “maggiore pressione commerciale legata alla continua flessione del mercato dei clienti privati”.
Anche la “sotto-performance” delle vendite di veicoli commerciali leggeri in un mercato europeo in forte calo ha incrinato il quadro del primo semestre, che Renault ha presentato prima del previsto con i risultati preliminari. Il fatturato del costruttore francese (marchi Renault, Dacia e Alpine) si è attestato a 27,6 miliardi di euro nel primo semestre, con una crescita del 2,5% rispetto all'anno precedente.
Tuttavia, il margine operativo è stato solo del 6% delle vendite e il flusso di cassa libero è sceso a 47 milioni di euro a causa degli elevati livelli di produzione (le fabbriche funzionano in media al 90% della capacità) e delle scorte di auto “in aumento” nell'arco di sei mesi, con 530.000 veicoli a fine giugno. Il free cash flow dovrebbe quindi attestarsi tra 1 e 1,5 miliardi di euro alla fine del 2025, rispetto ai 2 miliardi di euro previsti inizialmente.