Renzi punta 23 md su Industria 4.0. E dice: "Saremo patria opportunità" - Affaritaliani.it

Economia

Renzi punta 23 md su Industria 4.0. E dice: "Saremo patria opportunità"

Secondo il ministro Carlo Calenda nel 2017 arriveranno altri 10 miliardi di investimenti da privati

La scommessa di Matteo Renzi e' far diventare l'Italia la patria "delle opportunita' e delle possibilita'" per gli italiani ma anche per gli investitori stranieri. Una scommessa su cui il governo ora punta di tasca propria in tutto 23 miliardi di euro in quattro anni (13 miliardi di incentivi fiscali e 10 di investimenti). Il presidente del Consiglio (che andra' in tourne'e a presentare il piano nazionale Industria 4.0 con il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda) e' venuto a Milano per raccontare cosa prevede, perche' e' sull'innovazione che si gioca il futuro e perche' Milano "sta andando alla grande in rapporto con le altri capitali europee" ed e' "un punto di riferimento per l'Italia". E lo ha fatto - reduce dall'assemblea generale dell'Onu a New York e dall'inaugurazione della settimana della moda milanese - davanti a un pubblico di industriali dopo che in mattinata si e' riunita per la prima volta la cabina di regia. In pratica, ha spiegato Calenda, si tratta di una sorta di assemblea dei soci (di cui fanno parte presidenza del Consiglio, ministeri dell'Economia, dello Sviluppo economico, dell'Istruzione, del Lavoro, delle Politiche agricole, dell'Ambiente, i Politecnici di Bari, Milano e Torino oltre alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, i Centri di ricerca, la Cdp, Confindustria e, piu' in generale, mondo economico e imprenditoriale, organizzazioni sindacali) che si incontrera' una o due volte all'anno per valutare quello che non funziona.

La cabina serve perche' questo e' un piano "concreto", ci ha tenuto a precisare Renzi, con un impegno forte del governo ma in cui serve l'impegno di tutti. La previsione fatta da Calenda e' di oltre 10 miliardi di investimenti privati nel solo 2017. "Sentendo la presentazione viene voglia di mettersi a lavorare subito - ha scherzato -. Vi mettero' presto nelle condizioni di tornare in azienda a creare Pil, cosa di cui tra l'altro c'e' un certo bisogno". "Noi crediamo che l'Italia abbia un futuro straordinario. Non e' training autogeno" ha assicurato, convinto che "funzionera' se le donne e gli uomini che fanno l'impresa accetteranno la sfida del cambiamento". Una parte di questo cambiamento riguarda gli incentivi fiscali che saranno "orizzontali" senza bisogno di bolli ministeriali o simili. "Incentivi a bando non ne faccio piu'" ha assicurato Calenda, che invece ha promesso nuove defiscalizzazioni per incentivare "lo scambio salario produttivita'" (che secondo il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e' "una questione di sopravvivenza per il sistema industriale italiano"). "Cambiare la mentalita' - secondo Renzi - e' il lavoro che stiamo cercando di fare", e cercando di farlo all'italiana senza copiare Germania o altri Paesi perche' l'Italia e' diversa. Certo questa nuova fase "creera' nuovi vincenti e perdenti" ma "bisogna scegliere il coraggio". E certo si puo' fare.

Un esempio e' quello di Barack Obama che sara' "ricordato nella storia per come ha gestito la crisi economica" degli Stati Uniti. Il presidente del Consiglio, con gli imprenditori, si e' anche tolto qualche sassolino dalla scarpa come quando ha rivendicato che "le tasse continuano ad andare giu' da tre anni e scenderanno ancora". Poi ha liquidato il taglio delle stime sul Pil italiano fatte dall'Ocse ricordando che "sta rivedendo al ribasso tutte le stime internazionali. Sono fiducioso e ottimista, l'Italia non va cosi' bene come vorrei andasse ma va un po' meglio di come andava qualche anno fa". Positivo il giudizio sul piano del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia perche' "dobbiamo cavalcare la quarta rivoluzione industriale". "Condividiamo" il piano, ha spiegato, "perche' pone una questione di medio termine ma anche una politica di fattori orizzontali e non una scelta di settore, perche' l'industria 4.0 riguarda tutti i settori".