Pil reale, la Cina supera gli Usa. Ma non cresce al 7,5% e Shangai crolla
Ora è ufficiale. La Cina supera gli Stati Uniti, diventando la prima economia mondiale. La conferma arriva dal Fmi econdo cui nel 2014 il Pil "reale" della Cina quest’anno ammonterà a 17,6 trilioni di dollari contro i 17,4 trilioni degli Stati Uniti.
In pratica, il gigante asiatico ora ha le mani sull 16,5% dell’economia globale contro il 16,3% che fa capo agli Stati Uniti. La classifica prende in considerazione il Prodotto interno lordo a parità di potere d'acquisto (un metodo per aggiustare i diversi livelli di costo della vita).
Se si considera il tasso di cambio, l'economia americana rimane più grande di quello della Cina, presumibilmente di quasi il 70%. Ma tali misure, anche se sono ampiamente seguite, hanno poco significato, fanno notare gli analisti di MarketWatch.
Ma ci sono ben altre sorprese nei primi dieci posti di questa classifica. L'India balza al terzo posto superando Giappone e Germania. La Russia e il Brasile, ora sesta e settima, superano la Francia. L'Indonesia conquista il nono posto, scavalcando così l'Inghilterra che viene relegata al fanalino di coda. L'Italia di conseguenza resta fuori dalla top ten.
Inntanto, scivolone a sorpesa della borsa di Shanghai, il piu' grande mercato azionario cinese ha chiuso registrando un crollo del 5,43% a 2.856,27 punti, all'indomani del record raggiunto ieri quando ha superato per la prima volta i 3.000 punti.
A condizionare i mercati anche l'attesa decisione oggi alla "Central Economic Work Conference", il summit a porte chiuse in cui i vertici del Partito decidono la rotta dell'economia, sulla possibile revisone al ribasso delle stime di crescita per il 2015 dal 7,5& al 7%. Un incubo rispetto agli anni (l'ultimo fu il 2010 con un +10,4%) in cui Pechino aveva il problema di una crescita eccessiva a due cifre e la priorita' era frenale l'economia.