Economia
Shein lascia il web e punta ai negozi? Apre il primo punto vendita fisico del colosso cinese - Ecco dove
L’operazione nasce da una partnership con la Société des Grands Magasins (Sgm), proprietaria di Bhv Marais e di diversi punti vendita Galeries Lafayette. La promessa è la creazione di 200 posti di lavoro diretti e indiretti

Shein Shop
Francia, Shein sbarca nei negozi fisici: Parigi prima tappa di un piano da sei punti vendita
Shein lascia il mondo online per mettere piede nei negozi fisici francesi. Primo stop: Bhv Marais a Parigi, a novembre. Poi toccherà alle Galeries Lafayette di Digione, Reims, Grenoble, Angers e Limoges. Sei negozi per testare se l’e-commerce più aggressivo del pianeta può sopravvivere tra scaffali e camerini.
L’operazione nasce da un accordo con la Société des Grands Magasins, proprietaria dei grandi magazzini scelti da Shein. L’azienda parla di "rivitalizzare i centri cittadini" e promette 200 posti di lavoro. Tradotto: Shein vuole visibilità, clienti offline e una fetta del mercato francese, ma senza cambiare la sua formula low-cost che già fa discutere.
Fondata in Cina e ora con sede a Singapore, Shein ha costruito il suo impero su prezzi bassissimi e produzioni massive. I critici non le perdonano l’impatto ambientale, le condizioni di lavoro discutibili e la presunta concorrenza sleale, tra pratiche doganali aggirate e multe in Francia e Italia. Nonostante ciò nel 2022 ha fatturato 23 miliardi di dollari e conta 16.000 dipendenti.
Con i negozi fisici, Shein prova a trasformare il suo brand digitale in esperienza vera e propria. D'altronde dopo anni di pop-up temporanei, il gigante cinese punta a radicarsi: la strategia è chiara, il prezzo basso è lo stesso, e le polemiche probabilmente continueranno. Tanto basta che se ne parli no?