Telecom, Agcom: primo ok allo spin-off della rete
Primo disco verde del Consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) allo scorporo della rete Telecom, progetto formalmente congelato dal Cda ma che il numero uno Franco Bernabè ha detto più volte di ritenere fondamentale. La proposta della società, secondo la nota dell'Agcom, "risponde ai requisiti previsti". Nel documento si legge che si tratta di un passaggio necessario all'avvio della successiva analisi di mercato che coinvolgerà tutti gli operatori del settore".
Nella nota, si legge che "nell'ambito dell'analisi preliminare gli Uffici hanno esaminato sia la proposta inviata da Telecom Italia il 30 maggio scorso, sia la documentazione acquista nel corso del tavolo tecnico con i rappresentanti dell'azienda". Tre i temi approfonditi: "Il perimetro dei servizi forniti dalla società separata; i contenuti e la road map dell'EoI (Equivalence of Input, la parità di trattamento nell'accesso alla rete); la governance del sistema di EoI. Nel mese di settembre, quindi, l'Autorità intende avviare l'analisi coordinata dei mercati dell'accesso, prevista dal codice delle comunicazioni elettroniche nel caso in cui un operatore con significativo potere di mercato presenti una proposta di separazione della rete d'accesso".
A questo riguardo, l'Autorità attende che "Telecom Italia provveda ad integrare l'informativa del 30 maggio con una nuova comunicazione formale che - confermando la decisione di scorporo della rete d'accesso - contenga sia gli elementi forniti nell'ambito del tavolo tecnico sia ogni ulteriore informazione necessaria a consentire una approfondita analisi della progetto che, come è noto, costituisce un'esperienza con pochissimi precedenti a livello europeo".
A monte di Telecom Italia, intanto, durante la conference call di Telefonica e' emerso che la società ha in corso discussioni con i partner in merito alla struttura di telco, la holding che controlla il 22,4% di Telecom: "Stiamo parlando con i nostri partner in merito alla struttura di telco, al momento non è stata presa alcuna decisione, le discussioni sono in corso", hanno spiegato i vertici di Telefonica. In merito all'investimento nella società italiana, il gruppo ha sottolineato: "Crediamo di mantenere l'investimento", vista l'influenza significativa nel panorama europeo. Gli azionisti di Telco - oltre alla società spagnola con il 46,18%, Intesa Sanpaolo (11,62%), Generali (30,58%) e Mediobanca (11,62%) - sono quindi al lavoro, dopo che Piazzetta Cuccia ha comunicato l'intenzione di uscire dal patto a settembre di quest'anno.