Strauss-Kahn: "Non ho nessun problema con le donne"

"Non credo di avere particolari problemi con le donne". Così l'ex capo del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, nella sua prima intervista dopo lo scandalo del 14 maggio 2011 quando fu accusato di stupro da una cameriera del Sofitel di New York.
In un lungo faccia a faccia con un giornalista della Cnn, il politico francese ha spiegato di avere "sicuramente un problema: quello di non capire che ciò che la gente si aspetta da un politico di alto livello è diverso da quello che può fare un uomo qualunque".
"Ho certamente fatto l'errore" di pensare che avrei potuto avere una vita pubblica e una privata "insieme ma distinte", ha detto DSK. "Ho sbagliato, perché le persone non si aspettano un comportamento non ortodosso da parte di chi ha responsabilità pubbliche".
"Non volevo pagare questo prezzo, ma alla fine ho pagato due volte", ha aggunto l'ex candidato alla presidenza del partito socialista francese, che ha dovuto rinunciare alle elezioni del 2012 per via dello scandalo. "Ora, i problemi della politica francese sono alle spalle: io lavoro in giro per il mondo con i governi e sono felice di rendermi utlie e mi piace".
Quanto a ciò che successe quel 14 maggio, ribadisce: "E' accaduto qualcosa che riguarda la mia privacy e continuo a pensare che quanto è successo riguardi la mia vita privata. A meno che un pubblico ministero non dica che sono colpevole di qualcosa e che ne ha le prove". "Ma quando il procuratore dice 'non abbiamo niente di cui incolparla', allora ciò che è successo è un fatto privato e nessuno può dire più nulla in proposito", ha affermato duro.

Accusato di stupro da Nafissatou Diallo, una cameriera guineana del Sofitel, l'ex capo del Fmi vide le accuse penali contro di lui smontate dalla Procura di New York, che aveva messo in dubbio la credibilità della cameriera. Un accordo finanziario riservato raggiunto lo scorso dicembre tra Dominique Strauss-Kahn e la sua accusatrice ha chiuso la causa civile. "Ero pronto ad andare a processo (civile)" ha spiegato, aggiungendo che i suoi avvocati gli hanno consigliato di non farlo.
Alla domanda sulla possibilità di un complotto contro di lui, DSK si è mostrato possibilista dicendo che però non c'è "nessuna prova". "Preferisco quindi dire nulla", ha concluso.