Tasse, arriva lo stop di Di Maio: "Il Governo deve abbassarle"
Dopo l'apertura di Conte a una tassazione di merendine, bibite gassate e voli internazionali, il capo politico 5S stoppa l'ipotesi proposta anche dai suoi
"Abbiamo come obiettivo quello di abbassare le tasse, non Di aumentarle. E secondo me è totalmente sbagliato scatenare un dibattito ogni giorno per parlare di nuovi balzelli". Il giorno dopo il dibattito sull'ipotesi di nuove tasse da introdurre su merendine (per finanziare la ricerca), bevande zuccherate e i voli aerei il capo politico del M5S Luigi Di Maio stoppa con un post su Facebook l’idea appena lanciata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e che era stata condivisa anche dai due ministri grillini Stefano Patuanelli e Lorenzo Fioramonti e che altre ad oltre a quelle del segretario federale della Lega Matteo Salvini aveva ricevuto le critiche anche del presidente della Confindustria Vincenzo Boccia.
"Un governo che pensa ai cittadini lavora per bloccare l'aumento dell'Iva, che avrebbe comportato una spesa di più di 500 euro a famiglia, l'anno prossimo. Ed è questo Governo che noi sosteniamo", continua Di Maio.
"Un governo che vuole fare il bene delle persone toglie tasse sul lavoro per permettere alle imprese di assumere nuova gente. Ed è così che avrà i nostri voti in parlamento. Qualcuno dirà che stiamo dando un ultimatum al governo. Ma io non sono stato eletto per passare le mie giornate a dire che non è così. A noi interessa parlare chiaro e portare a casa i risultati. E sempre per parlare chiaro, mercoledì alla Camera si decide quando calendarizzare l'ultimo voto sul taglio dei parlamentari. Ci aspettiamo tempi rapidi e zero scuse", conclude Di Maio.
"Sull'ambiente - scrive poi il nuovo ministro degli Esteri - un Governo degno di questo nome premia chi non inquina e disincentiva chi se ne frega. Ma tutto deve prevedere una transizione su un arco temporale Di anni e permettere di convertire i propri stili di vita e le produzioni industriali e aziendali".
Infine, il capo politico pentastellato detta l'agenda all'esecutivo sul salario minimo, cavallo di battaglia del M5S. "Dobbiamo andare avanti anche con il salario minimo per mettere la parola fine agli stipendi da fame che percepiscono alcuni lavoratori. È inaccettabile guadagnare 2-3 euro l'ora. Per questo vogliamo parlare del salario minimo da subito nel Documento di economia e finanze (Def). È doveroso tutelare chi fatica dalla mattina alla sera", dice Di Maio che sul Def aggiunge: "Se questo governo esiste, è perché lo sostiene il MoVimento 5 Stelle. Lavoreremo al documento Di economia e finanze per permettere agli italiani di vivere un 2020 migliore. Questo è il nostro obiettivo ed è così che vogliamo andare avanti".
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