Telecom, Catania si dimette dal cda
Elio Catania ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere delegato di Telecom Italia. Catania, si legge in una nota della societa', ha preso questa decisione "al fine di consentire un sereno svolgimento delle attivita' del consiglio, in una fase cosi' complessa per l'azienda, e del lavoro degli inquirenti, nel ribadire la piena correttezza dei miei comportamenti".
Stamattina Catania era stato interdetto per due mesi dal consiglio di amministrazione in quanto indagato dalla procura di Roma per il reato di insider trading. La richiesta del pubblico ministero, Maria Francesca Loy, accolta dal gip Alessandra Boffi, prevede anche il divieto per il manager Elio Catania di svolgere, sempre per due mesi, ruoli direttivi anche in altre aziende. La vicenda si riferisce ad una serie di articoli apparsi sul quotidiano romano il Messaggero firmati da Rosario Dimito, indagato per concorso nello stesso reato, e contenenti informazioni emerse nelle riunioni del cda di Telecom che dovevano rimanere riservate. Informazioni, che secondo quanto accertato dagli investigatori nel corso delle indagini, hanno causato una flessione negativa del titolo del 5%. L'inchiesta della procura di Roma era partita dopo la denuncia presentata dal presidente di Telecom, Franco Bernabe', a seguito di un articolo pubblicato sul Messaggero il 24 gennaio del 2012. Dalle intercettazioni telefoniche i militari del nucleo di polizia valutaria della guardia di finanza hanno poi accertato i contatti tra Elio Catania e il giornalista del quotidiano romano in occasione della pubblicazione di un articolo lo scorso luglio.