TI, via Patuano. Passo indietro chiesto nell'ultimo incontro a Parigi - Affaritaliani.it

Economia

TI, via Patuano. Passo indietro chiesto nell'ultimo incontro a Parigi

Il ribaltone sarebbe maturato nell'ultima visita di Marco Patuano a Parigi ai primi di marzo. L'occasione è stato l'incontro del manager con l’amministratore delegato di Vivendi Arnaud de Puyfontaine per discutere sulle azioni da intraprendere post approvazione del piano industriale, strategie che, anche se votate, pare non abbia soddisfatto fino in fondo i soci forti transalpini.

Lì, secondo indiscrezioni raccolte da Affaritaliani.it, in pratica sarebbe stato fatto capire a Patuano di fare un passo indietro senza attendere la scadenza naturale del mandato ad aprile 2016, anche perché la fiducia del nuovo azionista di controllo era venuta a mancare. Un passaggio da cui ora emergerà con con più chiarezza il disegno che Vivendi ha su Telecom Italia (per qualcuno legato anche alle trattative in corso sul tavolo Mediaset Premium) di cui è socia con il 24,9%, quota a un passo dal lancio dell'Opa obbligatoria.

E il disegno Vincent Bollorèil finanziere bretone fautore del rilancio del colosso francese dell'enterteinment, inizierà ad avere contorni più precisi a cominicare dalla scelta del nuovo amministratore delegato. Ricerca su cui proprio Bollorè è impegnato in prima linea (proprio come fu sul finire dello scorso anno quando offrì la poltrona all'ex group Ceo delle Generali Mario Greco).

La decisione di Patuano di presentare le dimissioni a due giorni di distanza dal Cda che ha chiuso i conti 2015 con una perdita netta consolidata di 72 milioni di euro dovrebbe essere formalizzata lunedì, dimissioni che verranno accompagnate, secondo le indiscrezioni da una buonuscita (per una lunga carriera interna iniziata nel 1990 a cui si aggiungerà il classico patto di non concorrenza) di 7 milioni di euroTutte le deleghe del Ceo, com'è accaduto in Assicurazioni Generali, passeranno ad interim al presidente Giuseppe Recchi fino alla nomina del nuovo amministratore delegato, deleghe che saranno riattribuite dal consiglio che dovrebbe riunirsi in seduta straordinaria a stretto giro (secondo alcune voci già martedì), una volta formalizzate le dimissioni. Sarà poi assegnato a Recchi e al comitato nomine, dove siedono in maniera strategica i francesi de Puyfontaine e Stephane Roussel, in rappresentanza di Vivendi, l'incarico di trovare il successore.

L'iter, a quanto emerge, dovrebbe essere rapido. E per il nuovo amministratore delegato dopo che l'ad di Ntv Flavio Cattaneo ha smentito di esser stato contattato e di essere in procinto di fare le valigie dalla società di trasporto ferroviario, circolano i nomi di Maximo Ibarra, Ceo di Wind e di Tom Mockridge, amministratore delegato di Virgin Media, manager che conosce molto bene il nostro Paese in quanto ex ad di Sky Italia e che potrebbe rappresentare quella figura professionale in grado di sintetizzare la svolta contenuti che Vivendì dovrebbe imprimere su Telecom.

Esclusi per l'avvicendamento, anche se spuntati fuori in un primo momento, l'ex direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi Corrado Sciolla, attuale presidente di Bt Global Services Europe.