Tommaso Paradiso, la società del cantante ingrana e chiude in positivo. Ma i debiti toccano i 2,2 milioni di euro

Tommaso Paradiso, la società del cantante ingrana e chiude in positivo

Chiusa la puntata nel food, il cantautore romano Tommaso Paradiso che il prossimo febbraio prenderà parte per la prima volta al Festival di Sanremo, si consola con i buoni numeri dei suoi business musicali. Il bilancio del 2024 della sua The Sold Out Music (TSOM) srl, basata nella Capitale, s’è chiuso infatti con ricavi in crescita anno su anno da 1,61 milioni di euro a 1,83 milioni tanto che l’utile netto finale è progredito da soli 22mila euro a 114mila euro.

L’intero profitto è stato destinato a riserva con ciò facendo salire il patrimonio netto a 344mila euro. La società ha per oggetto la “attività di supporto alle rappresentazioni artistiche ulteriori specifiche: svolge l'attività di organizzazione e gestione di spettacoli, mostre, concerti, festival e iniziative culturali in conto proprio”.

TSOM, costituita nel 2017, vede il cantautore controllarla al 60% mentre il restante 40% è della madre Nazaria, amministratrice unica, descritta dal figlio come la sua “unica guida” ed eroina, che lo ha cresciuto da sola dopo che il padre li aveva abbandonati quando lui era piccolissimo, influenzando molto la sua sensibilità artistica.

La madre di Tommaso è fra l’altro titolare di un’affermata oreficeria nel centro di Roma. Tornando ai numeri di TSOM, che possiede un immobile nella Capitale, i crediti sono saliti da 530mila euro a 723mila euro e la liquidità è di 213mila euro, ma figurano debiti per 2,2 milioni. Paradiso nel 2021 aveva aperto a Roma il ristorante “Tomà” in zona Prati, che però ha chiuso i battenti nella primavera di due anni dopo.