Trump rilancia sul protezionismo: stop ad accordi vincolanti per gli Usa
Gli Stati Uniti non tollereranno più "abusi" o "pratiche commerciali scorrette". Lo ha dichiarato il presidente americano, Donald Trump, nel corso dell'annuale summit della Cooperazione economia asiatico-pacifica (Apec) in corso a Da Nang, nel Vietnam. Rivolgendosi a manager e amministratori delegati della regione, Trump ha affermato che gli Stati Uniti sono disposti a lavorare con i paesi dell'Apec, purché "rispettino un reciproco commercio equo".
L'America non sarà più "sfruttata", ha detto il tycoon, aggiungendo che "i paesi che giocheranno secondo le regole e criteri di reciprocità saranno i principali partner economici degli Stati Uniti". "Chi non lo farà - ha ammonito Trump - può stare certo che gli Stati Uniti non chiuderanno più gli occhi di fronte alle violazioni, agli imbrogli e all'aggressione economica. Quei giorni sono finiti", ha ammonito il presidente Usa, che tra le prime misure intraprese ha ritirato il Paese dalla Trans-Pacific Partnership (Tpp), l'accordo di libero scambio siglato da Barack Obama con altri undici paesi del Pacifico.
"Quel che non faremo più sarà entrare in vasti accordi che possano minare la nostra sovranità", ha affermato l'inquilino della Casa Bianca, per il quale "non possiamo raggiungere mercati aperti se non assicuriamo un accesso equo al mercato". Inoltre, Washington "non tollererà più il furto della proprietà intellettuale". "Ci opporremo alle pratiche distruttive che costringono le aziende a cedere le loro tecnologie agli Stati e a forzarle all'adesione a joint venture in cambio dell'accesso ai mercato", ha detto Trump.