A- A+
Economia
UBI per Banco dell’energia Onlus: 20 milioni alle famiglie in difficoltà

UBI Banca annuncia l’emissione del nuovo prestito obbligazionario solidale “UBI Comunità per Banco dell’energia Onlus”, per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro.

Non è la prima volta che Ubi si occupa di sociale. Da aprile 2012 a ottobre 2018 il Gruppo UBI Banca ha emesso 91 Social Bond UBI Comunità, per un controvalore complessivo di oltre un miliardo di euro, che hanno reso possibile la devoluzione di contributi a titolo di liberalità per oltre 4,8 milioni di euro volti a sostenere iniziative di interesse sociale e sono stati sottoscritti da oltre 36.000 clienti del Gruppo UBI. Inoltre sono stati attivati plafond per finanziamenti per oltre 21 milioni di euro destinati a consorzi, imprese e cooperative sociali. Questa volta i proventi saranno devoluti, a titolo di liberalità, a favore del Banco dell’Energia Onlus per il progetto dedicato al sostegno di persone e famiglie che, per improvvisi problemi di lavoro, sociali o di salute, non riescono più a far fronte alle spese della vita quotidiana.


Banco dell’energia Onlus, promosso da A2A e dalle Fondazioni AEM e ASM, è un ente senza scopo di lucro, nato con l’obiettivo di supportare coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità economica e sociale. L’obiettivo è creare percorsi di recupero a 360°, che comprendono anche la distribuzione di beni di prima necessità e il pagamento di spese urgenti, come le bollette di gas e luce di qualsiasi operatore, le rette scolastiche, le rate del mutuo ecc. Attraverso un meccanismo di “solidarietà indiretta”, ovvero tramite progetti sociali portati avanti da organizzazioni attive sul territorio e in grado di individuare le famiglie vulnerabili, intende contribuire ad alleviare e contrastare la povertà e la vulnerabilità sociale. Per questo motivo ha promosso una campagna di raccolta fondi il cui traguardo è di un milione di euro, con l’intento di aiutare sempre più persone in difficoltà. Oltre alla distribuzione di beni di prima necessità, il Banco ha previsto forme di aiuto più complesse e finalizzate a favorire la riattivazione economica e sociale come il sostegno familiare, i corsi di formazione o la ricerca di lavoro.


Il contributo complessivamente devoluto da UBI Banca a Banco dell’energia, a titolo di liberalità, per sostenere il progetto “Banco Energia” può arrivare fino a 100.000 euro in caso di sottoscrizione dell’intero ammontare nominale delle obbligazioni oggetto dell’offerta. Le obbligazioni, emesse da UBI Banca, hanno un taglio minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro, durata 3 anni, cedola semestrale, tasso annuo lordo pari al 2% il primo anno (1,480% netto annuo), 2,2% il secondo anno (1,628% netto annuo) e 2,4% il terzo anno (1,776% netto annuo). Possono essere sottoscritte dal 10/12/2018 al 27/12/2018 salvo chiusura anticipata o estensione del periodo d’offerta.

“La dinamica di distribuzione del reddito nella nostra società e le vicissitudini legate al lavoro producono più spesso che in passato situazioni di difficoltà economica e quindi sociale anche in famiglie appartenenti a ceti sociali un tempo più garantiti, ha affermato Vincenzo Algeri, responsabile Area UBI Comunità di UBI Banca. “l Social Bond e la collaborazione tra la banca e una realtà non profit, in questo caso legata a un’azienda di grande importanza, producono soluzioni che innovano, nella collaborazione tra privato e privato sociale, il tradizionale schema di  sostegno alle esigenze di chi è in difficoltà”.

A2A, insieme alle Fondazioni AEM e ASM, ha promosso e sostiene il Banco dell’energia Onlus nella convinzione che una grande realtà industriale che si occupa di servizi pubblici debba impegnarsi attivamente nel sostegno a persone e famiglie in difficoltà”, ha dichiarato Laura Colombo, Segretario Generale del Comitato Banco dell'energia Onlus, che ringrazia UBI “per aver condiviso con noi questa importante iniziativa”.


Lo SROI come strumento di misurazione del valore sociale
In riferimento al progetto, viene calcolato il valore del beneficio sociale per i destinatari e la collettività collegato al Social Bond, come già avvenuto in occasione di contributi legati a precedenti collocamenti. Il metodo scelto per tale quantificazione è il social return on investmentSROI. Lo SROI è il mezzo per quantificare, in termini economici, il valore sociale o ambientale generato da un progetto, un’iniziativa, un’organizzazione sociale. 
Banco dell’energia ha calcolato che i benefici sociali, rappresentati in via principale da supporto economico erogato sotto forma di bonus sociali/misure di contrasto alla povertà e dall’avviamento a un impiego, sono stimabili in 2,49 euro (ex ante) per ogni euro investito. Al termine del progetto verrà rendicontato e comunicato il risultato consolidato (ex post).

Commenti
    Tags:
    ubi bancabanco dell’energia onlusa2apovertàsolidarietàcorporate social responsibility




    
    in evidenza
    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

    Guarda le immagini

    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi


    motori
    Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

    Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.