Economia
Ucraina, Ue alla canna del gas. L'allarme: "Ridurre i consumi del 15%"

"Dobbiamo prepararci a una riduzione integrale del gas russo: è uno scenario probabile che avrebbe impatto sull'intera Unione europea"
Gas, Ue: verso un taglio dei consumi del 15% da qui a fine marzo 2023. Il monito di von der Leyen
Tagliare il gas del 15% da qui a marzo 20213 per sganciarsi dal gas russo (e dai ricatti di Putin) definitivamente: la Commissione europea propone un nuovo "strumento legislativo" assieme a un piano di tagli alla domanda di gas in Europa, che prevede di ridurre i consumi del 15% fino alla prossima primavera. Con un comunicato, l'esecutivo comunitario afferma che "tutti i consumatori, le amministrazioni pubbliche, le famiglie, i titolari di edifici pubblici, i fornitori di energia e le industrie possono e devono intraprendere misure per risparmiare gas".
La motivazione addotta è che la Russia possa ridurre le forniture di gas per esercitare pressioni sui Paesi Ue. L'esecutivo comunitario propone una nuova regolamentazione sul coordinamento della riduzione di domanda che fissa per tutti i Paesi l'obiettivo di ridurla del 15% tra il primo agosto e il 31 marzo. Le nuove regole assegnerebbero all'Ue la possibilità di dichiarare uno stato di emergenza (Union Alert) sulla sicurezza degli approvvigionamenti, rendendo i tagli obbligatori.
Gas, Ue: obiettivo è riempire l'80% delle riserve entro il primo novembre 2023
Secondo l'Ue risparmiare energia oggi consentirà di accumularne per utilizzarla durante il picco di domanda invernale. Per questo si propone di tagliare da subito i consumi di gas. "Questi tagli inizialmente sarebbero volontari. Se dovesse emergere un differenziale tra domanda e forniture, il nuovo strumento sul coordinamento della domanda crea la possibilità di creare uno stato di emergenza e di imporre riduzioni vincolanti a tutti gli Stati", afferma l'esecutivo comunitario con un comunicato.
Si punta a contribuire di raggiungere così l'obiettivo dell'80% di riempimento delle riserve di gas entro il primo novembre, per disporre di livelli sicuri per l'inverno e oltre. Il piano elaborato da Bruxelles prevede inoltre di incoraggiare l'utilizzo di fonti alternative al gas, con una priorità sulle rinnovabili e su i combustibili ritenuti "puliti".
Si punta a promuovere il risparmio di elettricità su attività ritenute non vitali e sulla riscaldamento. Si punta anche incentivare la riduzione di consumi da parte dell'industria. Il piano prevede inoltre di ridurre i livelli di riscaldamento e di refrigerio negli edifici anche tramite campagne di sensibilizzazione presso i cittadini. E fornisce delle linee guida sui settori a cui dare priorità negli approvvigionamenti di energia nel caso di razionamenti.
A far scattare lo stato di emergenza Ue, rendendo così vincolanti i tagli del 15% richiesti a tutti i paesi sui consumi di gas sarebbero "una drastica riduzione o un taglio completo delle forniture di gas dalla Russia". Lo ha precisato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa di presentazione della proposta Ue di taglio ai consumi di gas. L'emergenza "porterebbe alla fase vincolante" sulle riduzione dei consumi, ha detto.
Gas, von der Leyen: "Gazprom e Putin fornitori totalmente inaffidabili"
Per la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen "Gazprom si è dimostrata un fornitore completamente non affidabile", così come il presidente russo Vladimir Putin". Sulle forniture russe "quello che accadrà non è prevedibile e per questo ci prepariamo allo scenario peggiore", ha detto. Quanto al problema della turbina che è rimasta bloccata a lungo in Canada "non è un pretesto" per non inviare Gas all'Ue "non è una turbina unica al mondo: ce ne sono identiche". Invece sul gasdotto Nord Stream 2 "non è nemmeno certificato", ha tagliato corto.
Gas, von der Leyen: "Da Mosca flusso ridotto a un terzo, scorte al 64%"
"Il flusso di gas russo è ora meno di un terzo di quello che era, ad esempio, nello stesso periodo dell'anno scorso. La Russia ci sta ricattando. La Russia usa l'energia come arma. Pertanto, in ogni caso, che si tratti di un taglio parziale o importante del gas russo, o di un taglio totale del gas russo, l'Europa deve essere pronta", ha rivelato la presidente della Commissione europea nella conferenza stampa di presentazione del piano di emergenza gas per l'inverno. "Non partiamo da zero e questo è positivo: abbiamo già fatto molto per ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili russi in generale", ha precisato.
"Abbiamo istituito un deposito di gas comune. Le scorte sono ora riempite al 64%. Abbiamo istituito una piattaforma energetica dell'Ue per l'acquisto congiunto. Abbiamo proposto il nostro piano REPowerEu. E sapete che sono due pilastri: il primo è la fornitura; aumentare l'offerta da altre fonti affidabili rispetto a quella russa. E il secondo pilastro riguarda la riduzione della domanda di gas in generale".
Gas: Berlino si aspetta la ripresa dei flussi dal North Stream entro domani
Il governo tedesco si aspetta che i flussi di gas russo attraverso il North Stream 1 ripartano domani 21 luglio, una volta conclusi i lavori di manutenzione di routine, come previsto e in accordo con gli obblighi contrattuali di Gazprom. Lo ha dichiarato la vice portavoce del governo federale Christiane Hoffmann. La vice portavoce non ha voluto commentare le recenti dichiarazioni di Putin secondo cui ci sarebbe stato un taglio alle forniture a 33 milioni di metri cubi al giorno se non fosse arrivata in tempo la turbina in riparazione in Canada. Hoffmann ha però ribadito che i problemi alla turbina erano un pretesto per ridurre o fermare i flussi del gas, ma che il posizionamento di una turbina di rimpiazzo è effettivamente in corso.