UniCredit risparmia 88 mln dalle direzioni. Flex4U, banca sempre aperta su misura
di Andrea Deugeni
Ritorno all'utile (2 miliardi di euro a fine 2014, 6,6 miliardi nel 2018) grazie al recupero della redditività lavorando sia sulla mitigazione del rischio sia sull'accrescimento del margine operativo lordo. Profitti che arriveranno anche da un rigoroso controllo dei costi, a partire dal taglio di 500 filiali al 2018 fino alla riduzione di 8.500 dipendenti di cui 5.700 in Italia e dall'accellerazione del passaggio a una "redditività sostenibile".

Come? spingendo su un nuovo modello di servizio della banca commerciale, su investimenti nell'area Central East Europe (mercati in crescita dove UniCredit sta assumendo personale e aprendo filiali), sulla crescita del business a basso impiego di capitale nell' assetmanagement e facendo leva sulle piattaforme comuni del gruppo (come l'area corporate&investment banking).

Sono i punti principali del piano industriale al 2018 di UniCredit appena consegnato dal gruppo guidato da Federico Ghizzoni ai sindacati e presentato (nelle linee essenziali) al mercato l'11 marzo.
Aspetti inediti sono, come spiegato in un'intervista ad Affaritaliani.it dal direttore generale di UniCredit Roberto Nicastro, un progetto di ottimizzazione degli spazi immobiliari in Italia da cui la banca, sulle sole strutture di direzione, conta di generare a regime risparmi per 88 milioni di euro all'anno.

Il lancio, poi, del progetto "FLEX4U" che consente (all'interno di una griglia di soluzioni organizzative prestabilite) ai manager della rete (sia a livello di area sia a livello di filiale) di avere la massima flessibilità nello stabilire l'orario di apertura delle agenzie UniCredit sul territorio, un progetto che inizialmente interesserà 1.600 agenzie su un totale di 3500 circa (scenderanno a un totale di 3.100 a fine piano dalle 4.350 del 2008).

Infine, Ghizzoni e i suoi collaboratori hanno deciso di ridisegnare il layout, in senso innovativo, delle proprie filiali. Un design che rende gli spazi interni più accessibili. Con una novità assoluta per i clienti che verranno accolti in salottini in cui siederanno a fianco del consulente. E non di fronte alla tradizionale scrivania.
