Dopo i 1.900 miliardi di dollari varati in soccorsi anti-crisi nelle scorse settimane, il presidente americano Joe Biden lancia da Pittsburgh, vecchia capitale industriale della Rust Belt rinata con industrie d’avanguardia ma circondata ancora da realtà manifatturiere e cultura operaia, il ”Build Back Better”, il mega piano infrastrutturale promesso in campagna elettorale capace di mobilitare in quindici anni 4 mila miliardi di investimenti.
La prima parte del piano ha un valore di circa 2 mila miliardi, ma il prezzo finale salirà a 4 mila quando la Casa Bianca presenterà la seconda parte del suo piano economico ad aprile. Insieme al primo pacchetto anti-crisi mess in campo dalla nuova amministrazione, il ruolo del governo nell'economia americana salirà a oltre il 20% dell'output annuale.
Il piano sarà con ogni probabilità oggetto di forti scontri al Congresso dove vi è consenso unanime sulla necessità di investimenti ma dove le posizioni discordano fortemente sull'entità delle forze da mettere in campo e su come reperire le risorse per finanziare i progetti. Il piano prevede di aumentare le tasse sugli utili aziendali dal 21% al 28% e di chiudere le scappatoie del sistema fiscale che permettono di parcheggiare utili all'estero per evitare la tassazione in patria.
Non è per il momento previsto un aumento del prelievo sugli alti redditi che ha invece rappresentato un punto della campagna elettorale di Biden. Secondo quanto indicato dalla Casa Bianca, il piano ha durata di 8 anni mentre l'obiettivo è di pagare interamente gli investimenti entro 15. Oltre ai 621 miliardi previsti per le opere infrastrutturali nel settore trasporti, il piano prevede anche investimenti per 174 miliardi nel mercato dei veicoli elettrici con l'obiettivo di una rete nazionale di ricarica entro il 2030.
Rientra nel piano anche una richiesta al Congresso di autorizzare 400 miliardi per abitazioni a prezzi accessibili per anziani o persone con disabilità. Altre voci del piano riguardano interventi per supportare la manifattura americana, per rafforzare la rete elettrica nazionale, per introdurre internet ad alta velocità in tutto il paese e per ammodernare il sistema idrico per assicurare ovunque acqua potabile.
La seconda parte del piano economico che l'amministrazione prevede di introdurre nel giro di poche settimane prevede un'espansione della copertura sanitaria e dei maggiori assegni per i figli e altre misure a sostegno della famiglia, fra cui permessi retribuiti per ragioni mediche e familiari. Non è ancora chiaro se la Casa Bianca cercherà di far passare entrambi i piani al Congresso allo stesso tempo o se li sottoporranno al vaglio separatamente.
(Segue: gli altri interventi per decarbonizzare l'economia americana entro il 2050)
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