Utili su per Calvin Klein e Tommy Hilfiger. Ma Pvh vede nero
Un 2014 da incorniciare per il colosso americano del fashion Pvh. Il gruppo, a cui fanno capo i marchi Tommy Hilfiger, Calvin Klein, Van Heusen, Izod e Arrow, ha infatti approvato un bilancio con ricavi a +0,7% sul 2013 per 8,24 miliardi di dollari (circa 7,47 miliardi di euro). Crescita record del 206% degli utili, passati da 143,4 a 439 milioni (da 130 a 398 milioni di euro). Con un +4% nei ricavi (a 3,58 miliardi di doallari), Tommy Hilfiger batte di poco Calvin Klein (+3% a 2,86 miliardi).
Sostanzialmente stabili (+0,8%) i ricavi del quarto trimestre, che ammontano 2,06 miliardi di dollari (circa 1,86 miliardi di euro), mentre toccano quota 51,5 milioni (46,7 milioni di euro) gli utili, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 37,6 milioni (34 milioni di euro) dello stesso periodo del 2013.
Ma Pvh non festeggia e mostra preoccupazione per il rafforzamento del dollaro e per la difficile situaziuone in Russia. Il chairman e ceo Emanuel Chirico ha infatti parlato di "atteggiamento prudente" per il 2015 e di "impatto significativo" sui risultati del nuovo esercizio.
Il gruppo prevede infatti utili per azione in calo da 7,3 dollari a 6,75-6,90 dollari. I ricavi sono attesi in aumento del 3% a parità di valute.