Economia

Volkswagen, dopo Porsche per l'ipo potrebbe toccare a Lamborghini

L’amministratore delegato Blume: “Stiamo allenando i marchi per una potenziale quotazione in Borsa”. Scalda i motori anche Audi

Volkswagen pronta a quotare in Borsa altri brand

La quotazione in Borsa di Porsche è stata buona ma non eccezionale. L’Ipo, infatti, frutterà a Volkswagen circa 19,5 miliardi per il 25%, per una quotazione complessiva del marchio di lusso vicino agli 80 miliardi di dollari. Probabilmente troppi, visto che il market cap della casa di Wolfsburg è intorno agli 87 miliardi. E infatti, a una settimana dopo il titolo ha visto scendere la sua valutazione e oggi è sotto i livelli pre-Ipo. Ma Volkswagen può comunque festeggiare: con i proventi della cessione potrà dedicarsi alla transizione energetica e investire nelle e-car, ormai unico standard di riferimento con l’Unione Europea che, crisi o non crisi, ha scelto di tirare dritto sul tema della trasformazione del mondo dell’automotive. Un passaggio molto costoso che costringe le case automobilistiche a trovare nuove forme di finanziamento. 

Per questo, l’amministratore delegato del gruppo di Wolfsburg, Oliver Blume, ha dichiarato in un’intervista al giornale tedesco Handelsblatt che l’azienda sta “allenando” i propri marchi per una potenziale quotazione in borsa. Ricordiamo che oggi sono dieci i brand: oltre a Volkswagen e alla divisione Veicoli Commerciali, ci sono anche Skoda, Seat, Cupra, Audi, Lamborghini, Bentley, Porsche e Ducati. A questi si aggiungono altre unità specializzate come PowerCo, il ramo lanciato lo scorso giugno e dedicato alla produzione di celle di batterie per le auto elettriche del gruppo. Secondo indiscrezioni di stampa, i principali indiziati potrebbero essere diversi: Mf cita Lamborghini, mentre altri ritengono che Audi e PowerCo potrebbero essere in rampa di lancio.

"Dovrebbe essere inteso come una sessione di allenamento - ha detto Blume - All'interno del Gruppo Volkswagen avverto una chiara motivazione a dare maggiore rilevanza ai mercati dei capitali". "I marchi ci danno l'opportunità di presentare il gruppo in modo molto più attraente per gli investitori", ha aggiunto, sottolineando che c'è "ancora molto potenziale". Tornando a Lamborghini, la casa del toro è quella che in questo momento sta ottenendo i risultati migliori nel gruppo. Nella prima metà del 2022, infatti, Lamborghini ha registrato consegne globali a quota 5.090 unità, con un incremento del 4,9%, sullo stesso periodo dello scorso anno mentre il fatturato ha raggiunto gli 1,332 miliardi in aumento del 30,6% rispetto ai primi sei mesi del 2021. Il risultato operativo, viene evidenziato, ha fatto segnare un incremento, del 69,6% sul 2021 passando da 251 a 425 milioni. Il margine operativo ha invece raggiunto il 31,9%, superando il 24,6% raggiunto nello stesso periodo del 2021.