"Ero in guerra ma non lo sapevo", il film dal libro di Torregiani. Intervista - Affaritaliani.it

Spettacoli

"Ero in guerra ma non lo sapevo", il film dal libro di Torregiani. Intervista

di Mirko Crocoli

Alberto Torregiani: "Il titolo rappresenta la nostra posizione, mia e di mio padre. Trovarsi dentro una guerra senza saperlo, senza volerlo"

Un paio di domande al suo editore Amos Cartabia

Una storia di vita intensa quella di Alberto, a tratti triste per i risvolti che conosciamo, ma coraggiosa. Da editore cosa l'ha spinta a pubblicare il suo romanzo autobiografico?

Ho creduto in questo progetto sin dall’inizio, nel lontano 2006 quando conobbi Alberto. La sua era una storia che non poteva rimanere in un cassetto, la gente doveva sapere e, come ha scritto l’amico Toni Capuozzo nella prefazione, è un libro che dovrebbero leggere tutti per comprendere dove possa portare l’odio!

Una soddisfazione vedere un libro edito dalla sua "casa" diventare poi film per il cinema? Bel traguardo?

E’ quello che tutti gli editori attendono con ansia e, onestamente, è difficile che accada, ma ce l’abbiamo fatta nonostante tante difficoltà legate alla storia di Alberto che in molti non volevano più tirare fuori. Devo complimentarmi con Luca Barbareschi che ha creduto subito nel progetto e, anche lui come noi, con forza lo ha portato a termine.

Sig. Cartabia, pensa che qualche altro suo prodotto farà lo stesso percorso come avvenuto per "Ero in guerra ma non lo sapevo" ?

Abbiamo una storia fantastica, anche quella uno spaccato d’Italia, diverso, ma coinvolgente che abbiamo ceduto sempre nel periodo di “Ero in guerra ma non lo sapevo” ad altra importante casa di produzione e… speriamo di veder la luce anche con quel film.

 

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