Fazio recluta Cottarelli a Che tempo che fa: "Sarà ospite fisso". E Salvini... - Affaritaliani.it

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Fazio recluta Cottarelli a Che tempo che fa: "Sarà ospite fisso". E Salvini...

Il conduttore annuncia il ritorno la domenica su Rai1. E sui suoi guadagni: "Dichiaro oltre 2 milioni di euro, ma pago la metà al Fisco"

Fabio Fazio torna a settembre, per citare un celebre film con Rock Hudson e Gina Lollobrigida, e precisamente domenica 23. Intervistato nel corso della kermesse Il Tempo delle Donne ospitata dalla Triennale di Milano, il conduttore svela un colpaccio della nuova stagione, ovvero la presenza fissa dell'ex Commissario per la Revisione della Spesa Pubblica, quel Carlo Cottarelli divenuto quasi Presidente del Consiglio nel maggio scorso (e che qualcuno sostiene ancora sia semplicemente in attesa di entrare da protagonista a Palazzo Chigi).

Perché proprio Cottarelli? «Stiamo assistendo a un sommovimento mondiale, sta vincendo un atteggiamento di pancia, un’ondata di superficialità emotiva e di aggressività» dichiara lo stesso Fazio. «La presenza di Cottarelli è un modo per mettere un punto fermo, per essere laici e oggettivi in un momento di scarsa razionalità. Penso sia un dovere del servizio pubblico offrire un’analisi competente su temi che interessano tutti i cittadini». In soldoni, illustra lo stesso conduttore, Cottarelli analizzerà via via le proposte e le dichiarazioni dell'esecutivo, specie in termini di finanza ed economia, e dirà se si possono a suo avviso attuare o meno.

L'intervistatore Aldo Cazzullo gli chiede se inviterà anche Matteo Salvini, con il quale il conduttore non è esattamente in reciproci buoni rapporti, e Fazio risponde che lui lo invita sempre ma che è il leader del Carroccio a non voler intervenire in trasmissione. Non può mancare la discussione sul suo contratto con la Rai che nella passata stagione fece tanto discutere, sia a Destra sia a Sinistra, basti pensare alle rimostranze del dem Michele Anzaldi al riguardo. «Sono stato molto fortunato nella mia carriera, ho firmato contratti importanti. La mia ultima dichiarazione dei redditi è di oltre 2 milioni di euro, di cui come è giusto che sia pago la metà in tasse. Però c’è una cosa che trovo inaccettabile: che il denaro diventi l’unica scala di valori per poter avere un’idea o un’altra. Il denaro non può essere una condanna per rinnegare tutti i valori con cui sono cresciuto».